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COLPO DI SCENA IN PARTECIPANZA: Parlano I Consiglieri “superstiti” di La Casa del Partecipante “i due fuoriusciti, solo sete di poltrone”

DiGiuliano Monari

Giu 17, 2019

I Consiglieri “superstiti” della lista “La Casa del Partecipante” , lista che ha avuto un ampio consenso elettorale risultando di gran lunga la più votata ed ha visto eletti ben 6 Consiglieri, ci tiene ad informare i Capisti di essere stata di fatto estromessa dalla gestione amministrativa dell’Ente, in maniera certamente lecita, ma a causa dell’ambigua linea tenuta dall’attuale Presidente Oliviano Tassinari e sicuramente contraria alla logica consuetudine democratica che prevede che si governi nel rispetto dell’elettorato e della autonomia singola di ogni lista.

A questo punto è necessario fare una breve cronistoria degli eventi, soprattutto a beneficio di quanti ci hanno accordato il loro voto e la fiducia : subito dopo l’insediamento del Consiglio i rappresentanti della nostra lista hanno iniziato una serie di contatti con tutte le forze in campo per poter costituire una maggioranza senza alcuna preclusione nei confronti di alcun gruppo o persona specifica.

Dopo vari incontri nel corso dei quali abbiamo purtroppo riscontrato anche dei veti verso alcuni ns. rappresentanti, in base a vari confronti sul programma si era giunti ad un accordo verbale che prevedeva una maggioranza a 13 comprendente le liste “La Casa del Partecipante”, “Famiglie Partecipanti” e “Prima di Tutto la Divisione”. Per favorire lo sviluppo dell’accordo avevamo concesso la Presidenza dell’Ente alla lista “Famiglie Partecipanti” nella persona del Sig. Oliviano Tassinari, che da subito avrebbe seguito la Divisione Ventennale dei capi, ed era previsto successivamente (dopo circa un anno e ½ ) un avvicendamento con uno dei 3 volti nuovi del Consiglio (Gallerani Luigi, Borghi Massimiliano e Folchi Pier Lorenzo) tutti eletti soltanto nella lista “La Casa del Partecipante”, in un’ottica di ringiovanimento e rinnovamento dell’Ente. Ci era sembrata una soluzione dettata dal buonsenso perché a tempo debito ed acquisita la dovuta esperienza si sarebbe scelta la persona più idonea e con i maggiori requisiti.

A questo punto l’accordo saltava perché c’era una netta presa di posizione della lista “Famiglie Partecipanti” che si impuntava esclusivamente sul nome del Sig. Borghi Massimiliano quale “conditio sine qua non…”, diktat che pare sia stato dettato principalmente da figure esterne all’Ente.

Siamo rimasti naturalmente spiazzati da questa decisione ma non potevamo assolutamente prevedere quello che sarebbe poi successo : i Sigg. Borghi Massimiliano e Pirani Massimo “Ciacci” abbandonavano il ns. gruppo per costituire una maggioranza con altre liste, tradendo pertanto il mandato conferitogli dagli elettori e vanificando l’ottimo ed oneroso lavoro svolto da tutti i 18 candidati della nostra lista che hanno contribuito a farli ed a farci eleggere ; a quanto pare per loro l’alto senso di responsabilità va a braccetto con la “sete di poltrone” che è superiore al rispetto per i colleghi ed alla dignità dell’autonomia di lista.

Questo riteniamo giusto far sapere a quanti ci hanno accordato il loro voto (e che certamente e giustamente ce ne chiederanno conto) ed anche a tutti gli altri Capisti, nella convinzione di avere sempre operato nella massima correttezza e trasparenza e per portare a compimento gli interessi dell’Ente.

Facciamo pertanto i migliori auguri di buon lavoro alla neonata maggioranza consiliare certi che sapranno operare al meglio in questo momento difficile anche per i tempi molto stretti e ci apprestiamo ad operare in Consiglio una sorta di “opposizione” che sarà rigorosa ed inflessibile per evitare eventuali errori e stimolare la realizzazione delle opere ma che non vuole essere distruttiva ma costruttiva al massimo per il raggiungimento delle finalità dell’Ente.

I Consiglieri “superstiti” di La Casa del Partecipante

Casoni Bruno, Borgatti Corrado, Gallerani Luigi, Folchi Pier Lorenzo

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