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Il primo giornale telematico di Cento

Il Tagliaerba

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tagliaerba –  rubrica di satira

LA SATIRA: « È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »

 

Di Georges Savignac


13 ottobre 2018 .  Il Tagliaerba 2.0 The social War – ospite Piero Lodi


2018, ritorno al futuro, riecco il Tagliaerba più affilato che mai

1 gennaio 2018

Il 2017 è finito. Meno lutti illustri del 2016 (anno in cui i giornalisti preparavano anticipatamente i coccodrilli per le celebrità che mostravano anche un solo colpo di tosse), ma un anno comunque degno di nota.
Abbiamo avuto l’inizio di alcuni cantieri promessi e il blocco di altri in cui le ditte spariscono come fossero il mago merlino; abbiamo avuto nomine dei cda e battaglie politiche in cui solo il PD ha alzato la voce, fatta eccezione per Mattarelli, che nel ribadire le medesime cose per anni è diventato come il rumore del treno per chi vive vicino ai binari, una cosa fastidiosa a cui ci si abitua poichè necessaria.
Abbiamo visto i partiti sciogliere le alleanze come neve al sole e immancabilmente dire tutto e il contrario di tutto, in un loop musicale degno delle canzoni di Mogol.
Abbiamo visto finire questa legislatura con un menefreghismo degno della domenica davanti al televisore guardando Barbara D’Urso.
Ed ora cosa ci aspetta? Bella domanda. Siamo demotivati come i giocatori dei videopoker che buttano euro in una video macchinetta chiamato stato, sperando prima o poi arrivi la svolta, credendoci sempre meno ma rimanendo li ad impoveririci.
Perfino nel locale, le amministrazioni si susseguono in una rassegnazione pallida che spegne la rabbia e lascia il posto alla depressione casalinga, in un centro strorico che ci vede festeggiare per una stella gigante in piazza che illumina bar spenti e vuoti durante le feste.
Abbiamo perso qualcosa, è evidente.
La voglia di sperare o di lottare, la voglia di ridere e di sentirci comunità, la voglia di sacrificare qualcosa per un bene più grande. Ormai se lottiamo per qualcosa ci sentiamo dire “chi te lo fa fare”?
Io però non riesco a non sperare in qualcosa di meglio, in un futuro migliore per tutti noi e per la città che amo. Quindi da dove ripartire? Dal sorriso.
E per cominciare bene e farvi sorridere ecco cosa spero porti l’anno nuovo a tutti noi:
Partiamo dall’amministrazione:
Per il sindaco Fabrizio Toselli vorrei un clone, anzi due, che possano prendere i posti vuoti dei 2 assessorati che inspegabilmente sono ancora in attesa di essere nominati.
Per il vice sindaco Simone Maccaferri dello xanaxs nel caso debba incontrare altri commercianti insoddisfatti.
Per l’assessore Matteo Fortini un’interprete che traduca le sue spiegazioni al consiglio o ai comuni mortali.
Per l’assessore Cinzia Ferrarini una squadra antisommossa per le prossime brillanti idee che riguardano la scuola.
Per l’assessore Grazia Borgatti un giubotto catarifrangente che palesi la sua presenza nella vita politica locale, dato che non la si nota più di tanto.
Per l’assesore Mariacristina Barbieri qualcosa che la tenga occupata, dopo le consulte pare annoiarsi un po’ ed essere abbastanza acida.
Per il capogruppo Mark Alberghini un ruolo che lo porti via dal consiglio, che al momento non sembra stimolarlo più di tanto.
Per Alessando Guaraldi, Marco Pirani ed Edoardo Fiocchi una playstation da usare in consiglio per non annoiarsi troppo data la giovane età.
Per il resto dei consiglieri di maggioranza, un nuovo sistema di comunicazioni più rapido ed efficiente, pare che su quel fronte ci sia qualche problema..
Per il presidente del consiglio Veronesi un telecomando per mettere in modalità “muto” i consiglieri se si dilungano troppo o vanno fuori argomento.
Passiamo all’opposizione:
A Piero Lodi un po’ di amore, magari qualcuno che abbia voglia di telefonarli, in ricordo dei bei tempi andati.
A Marcella Cariani il ruolo di capogruppo in consiglio, dopo aver perso la segreteria del PD, un premio di consolazione ci stava, ma qualcuno non molla l’osso.
A Vasco Fortini il ruolo di commissario in partecipanza, anche se non sarebbe possibile, tanto li dentro ormai non esiste logica.
A Marco Pettazzoni un nuovo bar a Bevilacqua dove trasferire il suo ufficio da consigliere regionale.
A Elisabetta Giberti un nuovo argomento su cui farsi un nome, il tema rifiuti può essere degradante.
A Diego Contri un cagnolino, miglior amico dell’uomo poichè pare si senta solo ultimamente. Rigorosamente maschio però.
A Gunner Maccaferri un pappagallo (non un falchetto) che parli al posto suo in consiglio, visto che a lui non viene tanto bene.
Ad Enrico Malucelli 2 biglietti per il Firenze Rock così allarga i suoi orizzonti musicali.
A Marco Mattarelli un dvd con tutti i discorsi del duce da imparare per i prossimi video che vorrà pubblicare su Facebook; è evidente che la marcia “mattarelliana” su Roma è imminente.
Fuori dal consiglio comunale:
Ad Ivan Greghi una vacanza pagata, non a lui, ma a Piero Lodi, in modo da toglierselo dalle scatole quanto basta.
A Cristina Romagnoli un ufficio nuovo, che non sia il sottotetto, li si rischia di sbattere la testa, così poi magari nessuno la va più a cercare..
A Mirco Gallerani una laurea ad honorem in terrorismo, le bombe che lancia lui sono ammirate perfino in arabia saudita.
Ad Ivano Manservisi 20 anni in meno dato che non pare intenzionato a fermarsi ancora, con buona pace di tutti.
Ai carristi un bravo psicologo che faccia sedute di gruppo e magari, porti pace in quella guerra fratricida che è il carnevale di Cento.
Ad Aproniano Tassinari del fosforo per la memoria, dato che pare si sia dimenticato chi era Mirco Gallerani e le sue potenzialità.
Ai commercianti del centro una botta di culo, anche solo una eh, giusto per invertire la tendenza.
Ai Centesi Tutti un po’ di amor proprio per se stessi e per la proprià città, possiamo essere una grande comunità, se solo smettessimo di denigrarci a vicenda.
E infine per Cento, una ripartenza seria (non un cambio di marcia, visto che ci siamo già ingolfati), per poter veder tornare a splendere questo meraviglioso paese..

Buon 2018 a tutti voi dal tagliaerba!

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Episodio 4 – 19 aprile 2017

Episodio 4: la sorpresa dell’uovo (ri)bollito.

Intro: Ho finalmente comprato il bavaglio per pulirmi la bocca dalla bava, che a detta di Riccardo Manservisi, viene ogni qualvolta si parla del padre Ivano. Non guasterebbe però un po’ di autoironia bro.. se no il testamento di tasi che cosa lo fate a fare?

 

Le vacanze di Pasqua sono finite, con il loro carico di pranzi abnormi e dolci di ogni tipo. E mentre i carabinieri speravano di trovare dentro l’uovo di cioccolata Igor il russo, i carrozzai centesi ci hanno trovato una bella grandinata. Non deve essere piaciuta molto la sorpresa che ha trovato il leader della nord corea, che infastidito dal solito porta chiavi, minaccia di bombardare con l’atomica la bauli, la Lindt E la kinder se la prossima volta non troverà almeno un peluche.

I politici locali invece dopo confessioni dal prete di 12 ore circa, per purificarsi dalle bugie dette in campagna elettorale, tornano alla routine:

Pd: i democratici si beccano aimè una bella strigliata da Matteo Renzi. L’ex presidente del consiglio rimprovera la vittoria della sua corrente all’interno della sezione di Cento, ricordando la iettatura che gli ha portato Piero Lodi col suo appoggio per il si al referendum. Ma l ex sindaco continua a dichiararsi un  cittadino comune, preoccupato per la sua città (perlomeno sui social) e, nonostante qualcuno gli stia dicendo che era meglio che si fosse allarmato dell’ andamento generale già 5 anni fa, lui riunisce tutti per un dibattito. L’incontro utile a dimostrare l’attaccamento al territorio, verterà su un tema di strettissima attualità: la morte dei desaparecidos in America Latina negli anni 70. Ovviamente si parlerà anche di altri temi di Cento, come la schiavitù degli ebrei durante la costruzione delle piramidi, l’estinzione del dodo e le colonie britanniche nell’India del XVII secolo. E per la serie “i miracoli avvengono tutti i giorni”, Busi può finalmente interrompere lo sciopero della fame. Infatti la pasqua segna la resurrezione di Greghi, messo in croce durante la campagna elettorale 2016. Edoardo Accorsi divenuto per l’occasione san Tommaso chiede di mostrare le ferite ricevute durante la via crucis, che fu per il segretario comunale, il mandato Lodi. Ma è lo stesso Greghi ad infilarsi il dito nella piaga, a dimostrazione che è ancora sanguinante, tocca infatti il tema dell’accoglienza profughi.  Nonostante l’argomento fece segnare un calo di consensi, il masochismo pd non conosce limiti, tanto da far impallidire la protagonista femminile di 50 sfumature di grigio. Infatti il partito democratico dichiara “Toselli non usi l’alibi del sisma… che l’abbiamo già usato per 4 anni e tutta la campagna elettorale, ed è un po’ consumato!” (Suggerita da Enrico Atti). Si confida invece che i viaggi di Claudia Tassinari la tengano occupata ancora per un po’..

Lega Nord e Forza Italia: Pettazzoni, ormai indaffaratissimo nel tentativo di capire la sua vera utilità in consiglio regionale, lascia la guida del carroccio locale a Elisabetta Giberti, sua collega in consiglio, ormai un’autorità nel tema dei rifiuti. La neo segretaria detta la linea politica locale con l’intento di dimostrare il salto di qualità intellettuale, e le parole d’ordine sono: “Ruspa! Ruspa! Ruspa!”. Secondo la consigliera i rifiuti non dovranno più essere messi lungo i bordi delle strade, ma proprio in mezzo, così che le ruspe raccolgano i sacchi senza problemi. Sarà inoltre necessario demolire i palazzi abbandonati (possibili abitazione abusive di immigrati) sempre utilizzando la ruspa. Ed infine la cura del verde pubblico non sarà più un problema: le ruspe non faranno più crescere l’erba su cui poseranno i cingoli. Il simbolo della lega verrà sostituito prossimamente con quello della Caterpillar. Più ecologiche le soluzioni proposte da Diego Contri, che subendo l’influenza del suo collega (nonché ciclista) Gunner Maccaferri propone di istituire i vigili urbani in bicicletta. Questa idea, nata dopo la visione della serie tv “Pacific Blue”, non trova il consenso pieno degli stessi vigili, che già sotto organico, non amano l’idea di controllare 64 kilometri quadrati senza macchina. Ma Contri sostiene che ciò sarebbe utile per far si che eventuali buche sulle ciclabili siano prontamente individuate dalla polizia municipale e arrestate. Qualcuno gli ha ricordato che per queste esigenze esiste l’urp e la cmv, ma lui pare essere inarrestabile e propone anche: Carabinieri a cavallo (che già c’erano), guardia di finanza in monopattino, guardia forestale in rollerblade e squadre antisommossa in risho..

Onda centese e Libertà per Cento: Il professor Malucelli, dopo una pausa di riflessione è deciso a cambiare registro ed essere più incisivo, passerà infatti dall’altra parte della barricata: il metal. Per attirare su onda centese nuovi potenziali sostenitori, sempre tra le file dei giovani, vestirà come il cantate dei Black Sabbath, Ozzy Osbourne, scriverà una biografia su Marilyn Manson e organizzerà attraverso il Lions Club una data in piazza Guercino del tour dei Napalm Death.
Marco Mattarelli invece insorge dopo la recente tempesta di grandine, a suo dire frutto della politica sconsiderata di Apc degli ultimi vent’anni. Già pronto l’esposto ai magistrati per dimostrare come Poppi abbia aperto una carrozzeria proprio in questi giorni, in accordo con le assicurazioni (tutte in mano ai soliti 4 o 5 imprenditori locali), che facevano firmare polizze auto contro danni da eventi climatici. Ma non potrà contare per qualche tempo su Mirco Gallerani, anche lui pronto per il cinema; infatti dopo la scomparsa di Tomas Milian, i produttori vogliono rilanciare il genere dei polizieschi all’ italiana e il direttore del centopercento sarà perfetto come nuovo “monnezza”. I titoli in lavorazione saranno: “Cento calibro 9”, “la banda del Grillo sincero”, “squadra anti poteri forti” e “Mattarelli s’incazza”. Per mantenere un legame con gli anni 70 gli è stato concesso di guidare la sua panda; il ruolo di “bombolo” affidato a turno tra Michele Testa e Nelson Zagni..

Cento civica: il sindaco Toselli incomincia a usare il polso e si ribella ai continui schiamazzi notturni; più precisamente quelli dei residenti delle abitazioni limitrofe al Fuego 91, che ogni sabato sera si riunivano sotto casa sua. Decide perciò di istituire come orario di chiusura della nota e problematica baracchina, le ore 23, ma essendo accusato di non aver a cuore il destino delle attività commerciali, ne quello dei giovani è pronta una nuova soluzione: il fuego verrà trasferito. Sarà collocato nella nuova sede del circolo anziani di Cento, nella fondazione Zanandrea, condividendo clientela e iniziative; in pratica vedrete 90enni farsi un mojito alle 11 del mattino e 18enni friggere i gnocchini alle 22 di sera. La tombola generale sarà organizzata col patrocinio del comune. In consiglio invece approvato il bilancio con la collaborazione dell’assessore Matteo Fortini, il quale viene accusato di non aver saputo spiegare ai non tecnici in maniera chiara i vari capitoli di spesa. Lui risponde prontamente che per Mattarelli è stato facile e chiaro da comprendere, il fatto che l’abbia anche bocciato è un dettaglio trascurabile. Ma per la prossima volta promette più semplicità e farà esporre i numeri a chi li ha inventati: arabi madrelingua. Intanto il sindaco dopo questa approvazione è certo che le opere pubbliche siano ormai in partenza; manca giusto il benestare dei marziani, l’allineamento dei pianeti e che un buco nero ci permetta di entrare in un universo parallelo. Insomma nessun problema che con qualche incontro non si risolva.

Infine tutti a chiedersi chi è quel privato che ha dato disponibilità ad accogliere i profughi. Che sia l’ex sindaco Silvio Canelli in cerca di nuovi tifosi per la Benedetto?

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Episodio 3: Anche dopo carnevale, ogni scherzo vale. 29 marzo 2017

Intro: scusate l’assenza, ma ero a Las Vegas a spendere i 5000 euro del monopoli che mi da Giuliano Monari come compenso.

È ormai finito da giorni il carnevale, che ha segnato l’alba di una nuova era, così che i centesi ritornano alla vita di tutti i giorni, ricaricati dalle novità ricevute in questa edizione. Infatti tra le news di quest’anno vanno
segnalate: Manservisi che gestisce il carnevale, prezzi dei biglietti stellari, ospiti costosi ma di bassa lega, carristi che polemizzano sul risultato e nessun documento dei costi e dei ricavi delle 5 domeniche. Insomma Ivano
Manservisi potrebbe essere il prossimo ministro delle riforme.

Ma alcuni politici propongono “carnevale tutto l’anno”, e a tal proposito proseguono il loro operato con maschere di bronzo, scherzi da prete e ampio gettito di cavolate dal palco del consiglio comunale.

PD: dopo un estenuante battaglia all’interno della Vm, per salvaguardare i posti di lavoro, i democratici devono accettare la realtà: Piero Lodi non verrà riassunto e se lo devono tenere loro. Ma l’ex sindaco ormai travestito da mesi in
“napalm51”, personaggio creato da Maurizio Crozza, occupa appieno le sue giornate, attraverso post e commenti su Facebook, luogo dove gode di indiscussa popolarità. Nonostante sia in partenza una petizione per staccargli la connessione
internet, lui non molla e prova a fingere amore per la città e, in preda alla voglia di scherzare, suggerisce di guardare avanti e non al passato. Consiglio che non deve essere stato ben percepito dall’ex assessore Claudia Tassinari che
infatti riporta a Cento la Casa del popolo. Di ritorno dalla polonia nelle vie del centro anche Ivan Greghi, che però vista la situazione del partito, ha già deciso la prossima meta: l’Alaska. Il pd comunque mira a dare risposte concrete
ai problemi di Cento e sulla sicurezza punta tutto sul controllo di vicinato. In pratica si tratta di dare un ruolo “ufficiale” a chi nelle vie e nei palazzi non si faceva i fatti propri. Forse non sarà da deterrente per i criminali, ma
in paese chi si è fatto l’amante lo sopranno tutti..

Onda centese e Libertà per Cento: il professor Malucelli, mascherato da consigliere di maggioranza, al momento sta concentrando tutte le sue energie nel vero problema del territorio, mai ampiamente discusso: le serate di jazz, unica via
per il rilancio del paese. Chi invece combatte su tematiche più “popolari” è sicuramente Mattarelli, affiancato dal prode Mirco Gallerani, mascherato da Sancho Panza. E mentre in consiglio l’ex banchiere continua la sua opera di
massacratore psicologico attraverso monologhi letali e sempre uguali, Gallerani combatte in partecipanza: dopo aver palesato il suo amore per il sesso debole, ora si cerca di mettere in difficoltà il presidente Aproniano che ancora non
ha regalato il voto alle donne. Insomma c’è voglia di pelo. Ma è insieme che i due preparano le vere novità. Messa da parte momentaneamente la battaglia ai poteri forti e mulini a vento, ora hanno un nuovo nemico: i contadini; I quali
avrebbero utilizzato, a loro dire, fondi per la ricostruzione in maniera illecita. Fomentati da Daniele Biancardi con una insolita vena fotografica, dopo aver creato un comitato di verifica hanno già portato ai magistrati svariate
segnalazioni. La magistratura che da anni archivia gli esposti di Mattarelli, non sapendo cosa farsene, aprirà un ufficio ad hoc presso il centro di raccolta di cmv, almeno la carta è riciclabile.

Lega nord e forza italia: I rappresentanti del centro destra nazionale in consiglio si concentrano sul problema scuole: l’obiettivo è contrastare l’analfabestimo dilagante tra i militanti padani. Iniziata la raccolta fondi per permettere
alla consigliera Giberti di prendere la patente C, permettendole così di guidare lei stessa i camion della Cmv per la raccolta rifiuti. Contri invece, mascherato da pierino, prosegue la sua battaglia per far si che i bambini nelle scuole
possano portarsi il pranzo da casa. Ciò porterà il bullismo a un nuovo livello di professionalità: se prima rubavano solo la merenda, ora potranno rubare anche il primo, il secondo è il dolce. Iniziata poi la sua scalata a forza Italia
entrando nel direttivo provinciale; tra i sostenitori e primi nuovi tesserati c’è anche il suo papà, felicissimo di vederlo sempre più presente nella politica locale e sempre meno nell’azienda di famiglia..

Cento civica: Toselli sempre più mascherato da Mr.Fantastic dei fantastici 4, essendo fatti entrambi di gomma, si sveglia dal letargo e mette in atto politiche sulla sicurezza. Innanzitutto si punta a più illuminazione nelle strade, così
che i ladri non sforzaranno più la vista lavorando al buio. Poi finalmente la politica antiaccattonaggio: individuati e fermati svariati mendicanti lungo le strade del centro, peccato per Claudia Tassinari che staziona continuamente
davanti al teatro pandurera elemosinando un ruolo. Impossibile da fermare invece Simone Maccaferri, mendicante a Bruxelles; il vicesindaco da mesi staziona davanti al parlamento europeo, elemosinando fondi europei. Si hanno foto di lui
con un piattino e un cartello: “sono terremotato e ho 36.000 bocche
da sfamare..”, ma per ora ha ottenuto solo i famosi cavolini. Il sindaco comunque promette grosse novità e l’inizio di numerosi cantieri, ma in quale comune non è ancora dato saperlo. Sicuramente la viabilità sarà il punto forte di
questo mandato e infatti viene installato un nuovo semaforo a casumaro per scoraggiare gli automilisti a prendere la macchina, mettendo via il sogno di rotonde più pratiche e veloci. E mentre la città si interroga su cosa stia realmente
facendo l’assessore Barbieri, un fulmine a ciel sereno squarcia Cento: Salvatore Amelio è stato nominato presidente del centro studi Guercino. Effettivamente non era prevedibile, tranne per il fatto che parlasse di se stesso come
assessore alla cultura, dettaglio assolutamente trascurabile. Non mancano comunque le polemiche in consiglio, ma lì Toselli ha la sua arma segreta: Matteo Veronesi. Il presidente deciso a calmare gli animi punta a fare un consiglio
comunale ogni 3 mesi, senza possibilità di dividere i punti in più giorni; In pratica saranno consigli di 14 ore senza pause, che finiranno la mattina seguente; ciò dovrebbe far desistere l’opposizione dal presentare nuovi ordini del
giorno..