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All’ex CUP in via XXV Aprile n. 1/a, ove hanno sede l’Ufficio Anagrafe, lo Stato Civile e URP “mancano le condizioni di sicurezza”, la denuncia dei sindacati

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Lug 28, 2021

Nel comune di Cento, non ci sono purtroppo solo problemi all’interno della Polizia
Locale, come denunciato appena una settimana fa. Ci sono altre criticità e stavolta
parliamo dell’edificio ex CUP in via XXV Aprile n. 1/a, ove hanno sede l’Ufficio
Anagrafe, lo Stato Civile e URP.
In particolare, i locali di cui stiamo parlando, sono stati inaugurati lo scorso 5 luglio,
con relativo trasferimento dei lavoratori e apertura al pubblico. Il problema dove sta?
L’edificio è stato ristrutturato ma attualmente NON è a norma di legge in materia di
sicurezza sul lavoro. È agghiacciante pensare che quotidianamente i locali vengano
frequentati da numerose persone e lo stabile si trovi in condizioni rischiose, specie
considerando che l’utenza comprende uno spettro molto vasto di persone, di diversa
età e con diverse esigenze.
Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta:

  • Mancanza di estintori e altri dispositivi antincendio;
  • Mancanza della cartografia indicante le vie di fuga dello stabile, l’ubicazione della
    cassetta del pronto soccorso, estintori e la corrispondente segnaletica fissa a muro;
  • Mancanza di rispetto delle norme covid anti-assembramento, a causa dell’assenza di
    separatori tra sportelli anagrafe e sala d’attesa. Inoltre, in tal modo non viene
    garantita la privacy agli utenti;
  • Assenza dei dispositivi di misurazione della temperatura verticali, cd. termoscanner
    totem;
  • Assenza del registro delle entrate/uscite per il monitoraggio degli accessi agli spazi;
  • Al piano terra, nello spazio dedicato all’archivio, mancano porte tagliafuoco e
    impianto antincendio;
  • Il sistema di allarme, allo stato attuale, non prevede l’intervento di personale
    qualificato in caso di attivazione;
  • Assenza Segnaletica esterna e bandiere istituzionali per identificare il luogo.
    Oltre alle problematiche evidenziate sopra, si fa presente che la situazione pericolante
    è diffusa in varie altri sedi comunali (o spazi adibiti ad esse) in cui quotidianamente
    convivono lavoratori e utenti, di diversa età e condizione fisica. Inoltre, per l’utenza
    disabile, non tutte le sedi consentono l’accesso adeguato, poiché non sempre privo di
    barriere architettoniche.
    Per questi motivi, come FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e insieme alla RSU del comune
    di Cento, abbiamo interpellato le istituzioni competenti in materia di prevenzione e
    sicurezza sul lavoro per avere un pronto intervento: Ispettorato del Lavoro, Prefettura,
    Vigili del Fuoco, INAIL e ASL.
    Il nostro allarme vuole essere un input per un rapido intervento di messa in sicurezza
    dei locali, per permettere a lavoratori e cittadini di accedere a un posto sicuro e
    conforme alla normativa vigente.
    Auspichiamo quanto prima che tutto torni in regola, per la sicurezza di tutti e tutte!
    La RSU del Comune di Cento
    FP CGIL – Marco Righi
    FP CISL – Paolo De Santis
    UIL FPL – Leonardo Uba

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