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Bioeconomia, le scuole di Cento partecipano al progetto europeo per conoscere la nuova economia che nasce dal riciclo

Domani l’incontro on line rivolto a studenti e insegnanti

Che cos’è la Bioeconomia e perché è importante conoscerla per meglio affrontare il futuro? A queste domande rispondono alcuni progetti europei che si chiamano Biovoices e Transition2Bio che per essere conosciuti da tutti, specie dai più giovani, sono diventati anche un libro per bambini dal titolo “Scopriamo la Bioeconomia”.

La bioeconomia è “una disciplina che riguarda la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la conversione di queste ultime, così come di quelle provenienti dal ciclo di gestione dei rifiuti, in prodotti ad alto valore aggiunto, come prodotti alimentari, mangimi, biomateriali e anche bioenergia” speiga il vicesindaco Simone Maccaferri che ha portato il progetto all’interno dell’amministrazione centese.

Il volume verrà presentato martedì 30 marzo alle ore 10.00, in un evento in diretta live sul canale YouTube dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, il patrocinio del Parlamento europeo. La partecipazione all’incontro prevede il contatto dei più giovani con ricercatori ed esperti. L’occasione sarà anche per illustrare ai docenti che cosa si intende per bioeconomia e quali sono i suoi prodotti. Un corso che inoltre potrà fornire agli insegnanti strumenti e materiali da poter riutilizzare gli alunni.

Al progetto hanno aderito tre Istituti comprensivi del Comune di Cento (Ic1, Ic2 e Ic3), unico comune aderente dell’Emilia-Romagna, su 10 istituti ubicati in 6 comuni italiani per un totale di 39 classi e circa 1.000 bambini coinvolti.

Il percorso di formazione si compone di due parti: la prima, si terrà online e prevede la partecipazione degli insegnati ad un seminario formativo. La seconda, invece, consiste in un incontro da svolgersi presso le scuole aderenti e con il coinvolgimento degli alunni.

“La partecipazione del Comune di Cento al progetto europeo è significativa – commenta il vicesindaco Simone Maccaferri – e non si esaurirà nella sola distribuzione del libro agli studenti. Aderire a questo progetto significa anche la realizzazione di un percorso formativo che si rivolge agli insegnanti degli istituti scolastici. Adottare pratiche sostenibili nell’economia in generale, e nella nostra vita quotidiana, è un imperativo che l’amministrazione ha cercato di stimolare grazie alla partecipazione a vari progetti regionali ed europei sul tema”.

“Il progetto – chiude Maccaferri – ha come obiettivo quello di aumentare la conoscenza della bioeconomia e dei prodotti che può creare. Una disciplina che riguarda la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la conversione di queste ultime, così come di quelle provenienti dal ciclo di gestione dei rifiuti, in prodotti ad alto valore aggiunto, come prodotti alimentari, mangimi, biomateriali e anche bioenergia”.

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