• Ven. Apr 19th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

CONTRI: un ordine del giorno sugli ‘Orti sociali’

DiGiuliano Monari

Nov 16, 2016

Al sindaco di Cento

Al presidente del Consiglio Comunale

Ai capigruppo del comune di Cento

Odg su orti sociali

Premesso che:

Nell’ambito degli interventi a favore dei cittadini anziani, bisogna provare ad intraprendere iniziative per offrire stimoli alla partecipazione della vita collettiva oltre ad un costruttivo impiego del tempo libero

Ricordato che:

Il perdurare della crisi economica ha colpito più duramente le fasce deboli tra cui i pensionati ,erodendo ulteriormente il loro ridotto potere d’acquisto

Considerato che:

In numerosi comuni si sono intraprese iniziative tra cui gli orti sociali , per far socializzare i cittadini anziani.

Questi orti con i loro prodotti possono dare un piccolo sollievo alle spese famigliari, oltre a garantire la genuinità dell’ortaggio poiché è consumato da chi coltiva questi orti.

Ritenuto

Prioritario l’impegno d’ogni amministrazione per andare incontro alle esigenze dei propri cittadini compresi quelli anziani e considerando gli orti sociali una scelta che va in quella direzione

Valutati:

I buoni risultati dei comuni che hanno messo in atto gli orti sociali (Pieve di cento, San Giovanni in Persicelo, Minerbio, Bologna e tanti altri) con costi contenuti

Tutto ciò premesso

Il consiglio comunale impegna il sindaco e l’amministrazione a:

Trovare in base alle risorse disponibili un terreno nel capoluogo Centese e dove possibile nelle frazioni da adibire ad orto sociale.

Di provare d’ inserire le spese per questo provvedimento nel prossimo bilancio di previsione 2017.

Di assegnare questi lotti di terreno ai pensionati che ne facciano richiesta

Di demandare alla commissione preposta in collaborazione con i tecnici comunali, la stesura del regolamento per l’assegnazione, la conduzione e la gestione delle aree adibite ad orti

 

Diego Contri capogruppo Gruppo Misto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.