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IL PROGETTO ‘CONTROLLO DI VICINATO’ A CENTO

DiGiuliano Monari

Nov 25, 2019

L’Amministrazione Comunale di Cento ha approvato il progetto ‘Controllo di vicinato’, che prevede il coinvolgimento della cittadinanza in un ruolo attivo di osservazione per la sicurezza urbana integrata. Dopo le frazioni, una prima riunione illustrativa si terrà a Cento mercoledì 27 novembre  alle 20.30 in Sala Zarri di Palazzo del Governatore: sono invitati i cittadini e la Consulta civica. «Nella complessa organizzazione del Controllo di Vicinato – spiega Labianco – , si è deciso, con il parere concorde delle forze dell’ordine, di partire con l’informazione, la formazione e l’attivazione del progetto dalle zone periferiche per poi giungere a Cento, poiché il capoluogo gode di un maggior presidio in quanto sede dei comandi di Carabinieri e Polizia Locale».

Parteciperanno alla serata l’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Antonio Labianco, Gian Luca Albertazzi, responsabile Area Polizia Locale Regione Emilia Romagna, Fabrizio Balderi, comandante Polizia Locale di Cento, e i referenti della Polizia Locale per il Controllo di Vicinato ‘La Sicurezza da protagonista’.

Il compito dei cittadini nel ‘Controllo di vicinato’ sarà quello di auto organizzazione tra vicini per il controllo dell’area intorno alle proprie abitazioni, laddove i molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati possono rappresentare un deterrente contro i comportamenti illegali. Ma anche organizzare iniziative culturali e sociali volte a vivere maggiormente le strade del proprio ambito; segnalare eventuali vulnerabilità ambientali, comportamenti sospetti, elementi o fatti di interesse al comune e/o alle forze di polizia mediante il Coordinatore e responsabile di programma; rendersi più consapevoli e informati partecipando a incontri ad hoc e predisponendo ogni consentita possibile misura per aumentare la propria sicurezza domestica; far crescere il senso civile indispensabile a contrastare la criminalità, diffondendo sempre l’idea che ogni atto criminale deve essere seguito da regolare denuncia.

I gruppi di controllo di vicinato non si sostituiscono mai alle forze dell’ordine. Il programma non prevede le cosiddette ‘ronde volontarie’, né alcuna forma di intervento attivo o sostitutivo a compiti delle Forze di Polizia, poiché i cittadini potranno unicamente svolgere un’attività di osservazione riguardo fatti e circostanze che accadono nella propria zona.

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