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LETTERA AL DIRETTORE: “Tranquilli … La famiglia tradizionale a Cento NON è minacciata”

DiLettera al Direttore

Ott 15, 2021
Egregio direttore 
Leggo con sincero trasporto le considerazioni del signor Contri sulle pagine di Areacentese.
Anche io sono sinceramente preoccupato di vedere sostituito il carnevale con una trasgressiva parata del gay-pride. Di vedere il centro in mano ai centri sociali. chi non sarebbe preoccupato di vedere Via Guercino trasformata in Via del Pratello? Il rischio c’è. Il giovane candidato sindaco chissà cosa sta tramando insieme ai soviet..
Non scherziamo.
Volevo rispondere da privato cittadino centese e dire che appunto perché ragiono con la mia testa ricordo che:
1) stiamo parlando delle elezioni del sindaco: francamente non ha attinenza un tema di politica nazionale come il DdL Zan. Comunque meglio tranquillizzarsi. La famiglia tradizionale a Cento NON è minacciata. Cento non si arrende alla deriva dei costumi insomma.
2) proprio perché ragiono con la mia testa non posso invece che dispiacermi delle condizioni in cui versa la mia città. Ricordo con chiarezza il dibattito fra i candidati alle scorse elezioni, le tante promesse..non ricordo chi ma c’è chi pensò addirittura di proporre di riportare il treno a Cento. Quante se ne sono sentite! alcune grosse. Basterebbe invece darsi pochi obiettivi realizzabili.
3) proprio perché ragiono con la mia testa e ricordo bene come si è conclusa la “legislatura” (con tanto di coinvolgimento di un notaio);non posso che pensare che l’attuale sindaco “ha già dato”. Siamo sicuri sulla tenuta di una maggioranza Toselli bis?
4) proprio perché amo coltivare la memoria non posso che ricordare che un mandato sindacale non si giudica per quanto fatto negli ultimi sei mesi.  A suo tempo mi ha rammaricato vedere il sindaco in carica accanto alla candidata del centro destra alla regione durante la campagna elettorale per le regionali. Pensai: “ma come? Con tutto quello che c’è da fare qui?” 
Se misurassimo l’operato di Toselli solo con la quantità di asfalto posato in queste settimane il voto sarebbe di piena sufficienza. Perché proprio adesso si fanno i lavori? Colpa della burocrazia? A pensare male si fa peccato..diceva quel tale..
L’ho detto e lo ripeto. Non bastano due rotonde e due asfaltature.
Non ho mai visto tanto il sindaco in giro come in queste ultime settimane. Sarò stato sfortunato, ma dal 2016 al giugno 2021 in giro per piazza l’ho incrociato ben poco.
Le urne decideranno chi avrà l’onore e l’Onere di governare questa disgraziata città che sembra essersi fermata al 29 maggio 2012 per tanti aspetti. 
Si dice: Quando il mare è calmo chiunque può essere un buon timoniere.
Certo governare non è facile.
Al nuovo o vecchio sindaco quindi..buona fortuna. c’è da governare la nave in una bella tempesta.

Un caro saluto 

lettera firmata

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