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PICCHETTO DEI FACCHINI ALLA “MIRROR LEVIGATURE S.R.L.” di Sant’Agostino – Attimi di tensione all’arrivo di Alan Fabbri (Lega Nord) – Le nostre audio-interviste ad Alan Fabbri e ai Cobas – Se il picchetto continua si profila la cassa integrazione per i dipendenti Mirror

DiGiuliano Monari

Ott 21, 2014

11Di Giuliano Monari

È di fatto sciopero ad oltranza dei facchini della cooperativa L.K. Bolognese di Ferrara che opera in appalto per conto della Mirror s.r.l.. La protesta era iniziata ieri mattina all’alba con il blocco ai cancelli dell’azienda dei lavoratori della L.K., sostenuti dal sindacato Si Cobas e solidali, che – di fatto – hanno bloccato l’accesso all’azienda dei dipendenti della stessa. La decisione di bloccare la fabbrica dopo che la L.K. aveva perso l’appalto con la Mirror. Una faccenda tutto sommato semplice ma di non facile soluzione: da un lato la protesta dei lavoratori della L.K. e dall’altra i dipendenti della Mirror che rivendicano il diritto di entrare nella loro fabbrica a lavorare. “Se questa fabbrica resta bloccata a lungo – sostengono – si rischia di chiudere e perdere il lavoro. I dipendenti della L.K. debbono protestare davanti alla sede della loro azienda e non davanti alla nostra – spiegano i dipendenti Mirror. Se loro hanno perso l’appalto che cosa centriamo noi?
Stamani, dopo che una vettura era stata autorizzata ad entrare, ci sono stati attimi di tensione, perché la stessa auto avrebbe urtato uno dei dimostranti che è stato medicato sul posto dall’equipaggio del 118 fatto giungere sul luogo della protesta. Sul posto si sono portati i carabinieri della Compagnia di Cento con a capo il capitano Mattia Virgillo ed un supporto della celere per tenere la situazione monitorata. I facchini chiedono il reintegro dei 16 lavoratori licenziati perché attivi nel sindacato. Nei mesi scorsi, grazie alla lotta sindacale, i facchini avevano ‘strappato’ alla proprietà la promessa di un reintegro. Promessa che però – stando alle dichiarazioni dei rappresentanti dei Cobas – “ad oggi è stata disattesa”. I lavoratori dell’azienda Mirror, dal canto loro, sottolineano il fatto che “l’azienda nella questione non c’entra nulla, i dipendenti della L.K. se la debbono prendere con la loro Ditta e lasciare lavorare chi non centra nulla”. Alan Fabbri dal canto suo ha rimarcato che “è una situazione assurda! Non possono bloccare una azienda per questioni interne alla loro ditta. Stiamo lavorando in stretta sinergia con Matteo Salvini per vedere di sbloccare la faccenda”. Attimi di tensione durante uno scambio di inventive tra l’esponente del sindacato dei Cobas e Alan Fabbri, con qualche coro e urla da parte di chi sosteneva Fabbri e chi, invece, sosteneva i lavoratori della L.K. il tutto rientrato rapidamente e sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine.

La Femca Cisl di Ferrara –  dal canto suo – “esprime vivida preoccupazione per quanto sta succedendo alla “Mirror Levigature” di Sant’Agostino che, dopo un primo picchetto ad inizio Settembre, oggi ha rivisto tornare davanti ai cancelli dell’azienda i dipendenti della cooperativa LK seguiti dal sindacato dei Cobas.
Tutto nasce dal fatto che la Mirror ha disdettato l’appalto dei lavori di facchinaggio con la suddetta cooperativa rivolgendosi ad un’altra società.
Non essendo addentro alla vertenza non esprimiamo giudizi sulle motivazioni e sulle modalità messe in campo per sostenere l’iniziativa di lotta.
Si sottolineano però le preoccupazioni che stanno vivendo i lavoratori diretti della Mirror, da noi rappresentati, che non possono svolgere la loro attività a fronte di questa situazione, con il rischio dunque di perdita di retribuzione. Non dimenticando inoltre che parliamo di una azienda già gravemente colpita dal terremoto di due anni fa e che aveva sospeso l’attività per i danni subiti, rischiando di non poterla proseguire, se non fosse stato per l’impegno della proprietà e degli stessi lavoratori.
Auspichiamo dunque che, pur in presenza di una azione vertenziale più che legittima nel rispetto delle regole democratiche di protesta, questo non comporti un rischio per l’azienda di perdita di commesse con conseguenti cadute sui livelli occupazionali diretti e indiretti
Come sindacato Femca Cisl riteniamo che “tutto” il lavoro vada tutelato senza conflittualità fra i diversi contratti di lavoro”.

ascolta l’intervista ad Alan Fabbri

[audio: Voce 034 (online-audio-converter.com).mp3]
l’intervsita ai Cobas

[audio: Voce 030 (online-audio-converter.com).mp3]

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