Luca Borsari, 39 anni, architetto urbanista, sposato da 12 anni, con una figlia di sei, è il candidato Sindaco per la lista civica “Democratici per Pieve”.
Vicesindaco della Giunta Maccagnani, Borsari è stato uno dei protagonisti della ricostruzione post sisma a Pieve di Cento che ha reso il paese uno dei principali gioielli della pianura bolognese.
Borsari si presenta forte di una squadra di dodici consiglieri, sei donne e sei uomini, tutti fortemente rappresentativi di Pieve.
“In questi anni – afferma Luca Borsari, abbiamo mantenuto la promessa di fare Pieve di Cento più bella di prima. Proprio in questi giorni è partito l’iter per inserire Pieve nel circuito del Touring Club Italiano “Bandiere Arancioni”, che certifica le realtà più rilevanti del nostro territorio nazionale”.
Il programma con cui si presenta Borsari è stato costruito con oltre 15 incontri aperti alla comunità e alle Associazioni che si sono svolti durante l’inverno e a cui hanno partecipato oltre 150 persone.
Si tratta di proposte concrete e realizzabili, volte a fare di Pieve un paese sempre più coeso, sicuro e punto di riferimento per i servizi per l’infanzia e gli anziani, portando avanti la centralità culturale e turistica che Pieve sta assumendo.
“Le priorità per noi sono: il miglioramento dei servizi per gli anziani, con la realizzazione del un nuovo centro diurno a loro dedicato; l’ambiente, con la riqualificazione di tutti i parchi di Pieve fuori dal centro storico e la costruzione di nuove piste ciclabili; la sicurezza, con progetti in collaborazione con i cittadini e con l’installazione di allarmi nei luoghi pubblici e nelle abitazioni/aziende private; i giovani, che avranno nella nuova Biblioteca un luogo di incontro e crescita straordinario; il lavoro per accompagnare individualmente, con l’aiuto di professionisti, chi è alla ricerca di un’occupazione e per sostenere i nostri imprenditori e i nostri commercianti. Noi vogliamo rendere Pieve il posto giusto per costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli”.
Borsari non esita a ribattere alla candidata Sindaco Tassinari sulla questione cimitero: “La Tassinari non conosce Pieve e non ha un vero programma credibile. Per questo ha impostato tutta la sua campagna su tendine al cimitero che non esistono. Ha infangato Pieve a livello nazionale sul nulla e di questo dovrà rispondere prima di tutto ai pievesi. Noi abbiamo dimostrato nei fatti di tenere alla nostra identità ed alle nostre Chiese, completamente riqualificate dopo il sisma grazie al nostro intervento. Noi siamo quelli che hanno unito Pieve e che vogliono far crescere ancora di più questa meravigliosa comunità attraverso proposte concrete, mentre la Tassinari sta solo criticando, sta alimentando un clima di divisione e rancori, e ha dato Pieve in pasto alle strumentalizzazioni politiche nazionali”.



