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Portomaggiore. Minaccia dei ragazzini con una pistola: a casa rinvenuto arsenale. 68enne arrestato dai Carabinieri.

DiComando Carabinieri

Giu 24, 2025

La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Portomaggiore hanno arrestato un pensionato incensurato di 68 anni del posto per detenzione e porto illegale di armi da fuoco, ricettazione e minaccia aggravata.

Da una prima ricostruzione dei militari, è emerso che l’uomo, nella tarda serata di ieri, transitando a bordo della sua auto nei pressi della stazione ferroviaria di Portomaggiore, ha rimproverato un gruppetto di ragazzi tra i 16 e i 17 anni che, in sella alle loro bici e scooter, sostavano sulla strada, sostenendo che ostacolassero la circolazione.

Per rendere più persuasiva la sua “ramanzina”, l’uomo ha improvvisamente estratto una pistola dal cruscotto della sua auto mostrandola ai ragazzi, che in un primo momento hanno pensato potesse trattarsi di una scacciacani. Poco dopo l’uomo si è allontanato, ma i ragazzi, preoccupati, hanno comunque deciso di allertare i Carabinieri che, raccolti i primi elementi, hanno subito rintracciato la vettura del sospettato nel centro cittadino.

E’ scattata dunque, immediata, la perquisizione sul posto dell’utilitaria del soggetto segnalato, che ha consentito ai militari di rinvenire un revolver occultato in uno zaino. La perquisizione per la ricerca di armi è stata quindi estesa alla sua abitazione e ad altri luoghi di cui dispone, consentendo di recuperare un piccolo arsenale: sono stati infatti sequestrati 4 fucili da caccia cal. 12, 3 revolver cal. 38 e 1 pistola cal. 7,65, tutte detenute illegalmente, nonchè oltre 200 munizioni di vario calibro, fondine per il porto delle pistole e cartucciere, oltre ad un lampeggiante a luce blu, di quelli in uso alle forze dell’ordine, e ad un apparato per le comunicazioni radio, di quelli che si utilizzano anche a bordo dei camion.

L’uomo, arrestato per detenzione e porto illegale di armi da fuoco, ricettazione e minaccia aggravata, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Ferrara è stato accompagnato nel carcere cittadino, ove attende l’udienza di convalida del suo arresto davanti al G.I.P.