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RIORDINO COMPRENSIVI: lettera del capogruppo PD Piero Lodi

DiGiuliano Monari

Ott 6, 2017

Oggi non parteciperò alla III Commissione consiliare. Del resto non avrebbe davvero senso dal momento che quanto avrei dovuto sapere dall’Amministrazione comunale ho già avuto modo di leggerlo sul giornale.
Non trovo parole per esprimere quanto questo fatto sia grave. Quanto risulti lesivo della dignità stessa del Consiglio comunale.
Questo sistematico disprezzo per le istituzioni legittimamente elette è molto grave.
Grave in sé e soprattutto per ciò che a mio modo di vedere nasconde.
Dietro questa sistematica fuga dalle Aule preposte, dai contesti del confronto e del dibattito sul futuro della Città, a mio modo di vedere si cela una profonda mancanza di contenuti e dunque la conseguente paura di confrontarsi, nella convinzione che, per assenza di argomenti, non si riuscirebbe a sostenere alcuna discussione.
Lo abbiamo visto in Aula, in occasione della sciagurata scelta compiuta su CMV Servizi, che mette a rischio un’azienda e venti posti di lavoro…. Il Sindaco si è limitato a raccontare qualche “favolina”, infarcita di macroscopici errori ed inesattezze tecniche che dimostrano un inaccettabile grado di approssimazione. Poi si è trincerato dietro la ”forza” (che invece è profonda debolezza) dei numeri di una maggioranza che alza la mano ma non sa spiegare perché.
Ora un’altra scelta assurda viene compiuta.
Cento sarà l’unico Comune al mondo a chiedere di avere “meno”: meno scuole, meno direzioni didattiche, meno personale di segreteria, meno risorse economiche….
Cento chiede di sopprimere un Comprensivo.
Senza alcun motivo. Senza alcuna logica.
A sei anni dall’attuale riordino i numeri dicono che tutto sta funzionando. Quello che viene soppresso è un comprensivo che conta quasi 850 alunni, funziona bene, ha progetti ministeriali approvati per centinaia di migliaia di euro….
Si sceglie invece di passare a tre Comprensivi sovraffollati: uno addirittura da 1800 alunni, scommettendo “contro” il futuro della Città. Scommettendo “contro” la crescita di Cento.
Se infatti la nostra Città dovesse crescere per abitanti i Comprensivi sarebbero presto saturi.
Ma già oggi peggiorerà inevitabilmente la qualità del servizio.
Pensate davvero che un dirigente responsabile di 1800 alunni potrà essere presente e disponibile come uno che ne “governa” 800?
Pensate che sarà ugualmente facile parlare con un dirigente scolastico che guida una scuola grande il doppio? Che la segreteria non sarà presto saturata?
Attenzione: i plessi scolastici in tutto questo discorso non c’entrano nulla.
Corporeno o Pascoli sono fuori da questo dibattito. Le Pascoli torneranno scuola (coi tempi “lumaca” di questa amministrazione) e Corporeno avrà una nuova vita, diversa….
Questo accadrà comunque. A Prescindere dal riordino
Ma a presidiare questo processo ci sarà un dirigente troppo impegnato.
Cento guarda indietro. Ragiona in piccolo. Spreca occasioni.
Nel nulla di concreto realizzato in questi 16 mesi di governo questa Amministrazione sta soprattutto cancellando occasioni di futuro per la nostra comunità.