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STUDENTI DELLE TADDIA IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE

DiGiuliano Monari

Feb 19, 2014

studenti in regioneDa molti anni l’Assemblea legislativa apre le porte del suo palazzo per consentire ai giovani cittadini di conoscere, da vicino, il suo ruolo e le sue funzioni, direttamente nell’Aula consiliare, offrendo ai ragazzi la possibilità di sedere al posto dei Consiglieri regionali. E’ questa una modalità di incontro che privilegia il rapporto diretto con il palazzo e con i suoi rappresentanti, i Consiglieri, e che si snoda seguendo un canovaccio che, di volta in volta, si modula a seconda dell’età dei giovani ospiti, del livello di conoscenze, degli interessi maturati. E questa volta i protagonisti sono stati gli studenti dell’Ipsia Taddia ed in particolare alcune classi  dell’indirizzo socio sanitario , IV S, IVZ e VS, arrivati in loco con alcune precise richieste in merito al modello di welfare e di interventi in ambito socio sanitario previsti per i cittadini della regione. I ragazzi sono stati accolti da Rosi Manari. Responsabile del Servizio Documentazione, Europa, Cittadinanza attiva e Giusi Rositano del servizio Segreteria Assemblea Legislativa  che hanno rispettivamente  presentato i progetti di cittadinanza attiva della regione e il ruolo e funzioni dell’Assemblea. Nella seconda parte è intervenuta la Dott.ssa Francesca Ragazzini, funzionaria della Giunta regionale, sul tema del welfare regionale che ha presentato una serie di dati  contenuti in un   rapporto sulla condizione sociale in regione titolato “Sviluppo sociale e benessere in Emilia-Romagna. Trasformazioni, sfide e opportunità” . All’incontro erano presenti l’assessore alle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi e due  consiglieri , Malaguti e Montanari con i quali gli studenti e le studentesse hanno discusso su temi “caldi” quali i costi della politica, la disaffezione e lontananza  dei cittadini dai palazzi del potere. “Un confronto sentito ed interessante per i nostri studenti che ,dall’interno dell’Aula , hanno mostrato voglia di capire”, sottolineano le docenti di diritto Patrizia Pepe e Gabriella Podobnich , “ e di partecipare,  per essere più consapevoli di ciò che accade nei luoghi della polis”.

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