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CRISI PARTECIPANZA: replica del ‘gruppo dei 9’ alle dichiarazioni del Presidente Aproniano Tassinari

DiGiuliano Monari

Ott 6, 2017

Pubblichiamo integralmente il comunicato che segue:

in risposta della conferenza stampa di Aproniano Tassinari ed altri del 29/09/2017

In riferimento alla conferenza stampa del 29 settembre scorso ed al comunicato in essa diffuso, visto il video integrale trasmesso da una emittente locale (area centese.com), osserviamo che si incentra su quanto segue:

  1. La critica a quanto scritto sul mensile CENTOperCento;
  2. Le modalità di gestione dell’Ente;
  3. La decisione del presidente Aproniano Tassinari e le sue dichiarazioni.
  4. Scuole di Reno Centese.

In merito al punto 1, la critica non ci riguarda; sarà il direttore del giornale, se lo riterrà opportuno, a rispondere direttamente dalle pagine del suo mensile.

In merito al punto 4, riguardante la cessione del terreno per le scuole di Reno Centese, l’attuale amministrazione ha sollevato un caso sull’impossibilità di addivenire all’incasso della cifra concordata tra comune di Cento e Partecipanza agraria, cioè dell’importo di 534.960,00 € (certificato dal dott. arch. segretario della Partecipanza, Tassinari Alessandro) al solo fine di sollevare fumus sulle proprie responsabilità gestionali. A breve la Partecipanza incasserà la cifra già depositata dal comune presso la Cassa Deposito e Prestiti, smentendo le affermazioni sostenute nei confronti di Fortini Vasco e Draghetti Flavio.Tutto questo merito dell’amministrazione precedente che ha portato a termine una vantaggiosa operazione per il territorio Centese e per tutti partecipanti.

Ci riguardano e ci interessano, invece, le modalità di gestione dell’Ente e le decisioni del presidente.

Iniziamo dall’evidenziare come non si è fatto menzione dei contenuti della richiesta di chiarimenti trasmessa dalla Regione Emilia Romagna l’11 settembre scorso, ma protocollata solo il 19 settembre, al N. 1291 Fasc.14, con una settimana di ritardo rispetto alla reale data di ricezione da parte della Partecipanza Agraria di Cento, come risulta da una lettera della Regione che testimonia come già in data 14 settembre, la Partecipanza avesse ricevuto la richiesta.
Questo la dice lunga sulle modalità di gestione, ma veniamo ai contenuti della lettera:

“Si segnala in particolare la mancata approvazione del conto consuntivo 2016 e la mancata ratifica di deliberazioni della Magistratura adottate con i poteri del consiglio ai sensi dell’art.24 dello Statuto.
Nel primo caso risulterebbe che la Magistratura non ha depositato i progetti di bilancio e i Presidente non ha consentito ai consiglieri di prendere visione degli atti. Nel secondo caso le proposte di delibera di ratifica sarebbero state previste all’OdG ma non sottoposte ad esame ed approvazione.
La mancata predisposizione del consuntivo costituisce un impedimento grave da parte della Magistratura, che impedisce lo svolgimento di controllo e verifica sull’amministrazione che competono al Consiglio. In ogni caso la sua mancanza impedirebbe l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno seguente, non potendosi formalmente individuare l’avanzo o il disavanzo da applicare alla gestione”.

Seguono altri rilievi sugli inadempimenti posti in atto dall’amministrazione Aproniano Tassinari, con relative conseguenze, tra cui l’inevitabile commissariamento.
Ora volere fare credere che, chi segnala le inadempienze, sia la causa degli effetti delle inadempienze poste in atto da altri, ci pare francamente troppo.
La parte più inaccettabile della conferenza viene dalle dichiarazioni del presidente, che anziché affrontare i reali problemi che affliggono il governo dell’Ente e rispondere ai rilievi della Regione, pone come unica soluzione se stesso ed afferma:

IO NON DO’ LE DIMISSIONI PERCHE’ PER LA PARTECIPANZA SONO UN VALORE AGGIUNTO !”
Ed ancora:
“Io sono stato allevato nel modo giusto !”
(Perché quelli che non la pensano come lui sono stati allevati nel modo sbagliato ?).

Ora, dialogare con una persona che si pone in questo modo o agli incontri, vedi quello dell’11 settembre scorso, non si presenta neppure, è veramente difficile, se non impossibile.

Nuovamente ribadiamo le nostre proposte, per reintrodurre la democrazia, la trasparenza e la legalità all’interno dell’ Ente:

  1. Modifica dello Statuto con eliminazione della discriminazione verso le donne;
  2. Modifica della legge elettorale come quella per l’elezione del sindaco nei comuni;
  3. Verifica amministrativa;
  4. Ripristino delle commissioni;
  5. Dimissioni dell’attuale presidente e costituzione di una nuova maggioranza;
  6. Nomina di nuovi magistrati;
  7. Modalità e regole per la divisione.

Il presente comunicato viene trasmesso da Fausto Gallerani, portavoce del gruppo (come ben noto all’intera stampa), e non da altro portavoce, come si sarebbe voluto far credere nella dichiarazione diffusa a nome e per conto di Aproniano Tassinari.

firmato

Balboni Fabrizio, Balboni Valter, Bregoli Sauro, Draghetti Flavio, Fortini Vasco, Gallerani Fausto, Gallerani Mirco, Pirani Tiziano, Tassinari Alessandro.