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A Ferrara, sul tavolo della Riunione Tecnica di Coordinamento, il consuntivo della Fase 1 e la pianificazione dei servizi per la Fase 2

DiGiuliano Monari

Mag 5, 2020


Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto in mattinata a Palazzo don Giulio d’Este, in conference call, una Riunione Tecnica di Coordinamento nel corso del quale sono stati esaminati i risultati dell’attività di contenimento del contagio da coronavirus delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali nella provincia estense, dall’11 marzo al 3 maggio scorso, ed è stata pianificata l’attività di monitoraggio e controllo della seconda fase dell’emergenza, alla luce del d.P.C.M. del 26 aprile 2020.

All’incontro hanno partecipato il Questore, il Comandante Provinciale Carabinieri, il Comandante Provinciale Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e il Direttore dell’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro – ASL.

Nel presentare il consuntivo dell’attività di controllo sinora sviluppata (nell’allegato report, il dettaglio dei controlli e delle sanzioni applicate, da Forze dell’Ordine e Polizie Locali, dall’11 marzo al 3 maggio, per un totale complessivo di 41.952 persone controllate e 2.252 sanzioni applicate), il Prefetto Campanaro ha voluto anzitutto rivolgere un ringraziamento ai vertici territoriali delle Forze di polizia ed agli Amministratori locali, per l’impegno e l’equilibrio con il quale è stata gestita la prima fase dell’emergenza: “A tutti gli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e delle Polizie Locali va il mio pieno e sincero grazie, perché il lavoro svolto su strada in cinquantaquattro giorni è stato assolutamente determinante, insieme con il senso di responsabilità dimostrato dai cittadini, ai fini del contenimento del contagio qui, in provincia estense. Adesso che entriamo in questa nuova e più complessa fase, occorrono equilibrio e azioni mirate, anche sul versante dei controlli”.

In quest’ottica, sono state approfondite le ultime indicazioni date dal Ministro dell’Interno ai Prefetti al momento dell’avvio della Fase 2, in particolare per la parte riferita al regime dei controlli sull’osservanza delle prescrizioni contenute nei protocolli in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’ambito del coordinamento e della pianificazione delle attività finalizzate a garantire un’attenta vigilanza sull’attuazione delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza da Covid-19 all’interno delle aziende, sono stati quindi programmati specifici servizi di controllo, con la costituzione di nuclei a composizione mista composti da funzionari del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Comando provinciale dei Carabinieri, nonché dell’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Aziende Sanitarie Locali.

I servizi di controllo, pianificati a cadenza settimanale ed immediatamente attivati, riguarderanno i principali comparti produttivi già interessati dalla ripresa, a cominciare da quelli più sensibili (logistica, chimica, edilizia e grande distribuzione). “La pianificazione dei controlli sarà incentrata – ha sottolineato il Prefetto – su frequenti e intensi scambi informativi, secondo uno stretto coordinamento delle Istituzioni coinvolte: da una parte, opererà personale di ITL, UOPSAL-ASL e Vigili del Fuoco, dall’altra interverranno militari dell’Arma dei Carabinieri, anche attraverso le specifiche competenze maturate nell’attività di supporto all’Ispettorato territoriale”.

Il Rappresentante del Governo si è, infine, soffermato sulle parole con le quali, in una lettera indirizzata ai Prefetti, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha rimarcato la centralità del ruolo delle Prefetture a favore della collettività, in questo drammatico frangente. E, riprendendo ancora le parole del Ministro, ha inteso esprimere a tutto il personale della Prefettura il suo sincero e riconoscente apprezzamento per il prezioso contributo assicurato nella gestione delle diverse fasi emergenziali.

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