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CariCento: “Il Cda ha espresso un preliminare giudizio positivo sull’ipotesi di integrazione con BPS”

DiGiuliano Monari

Ott 15, 2017

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Si è riunito stamane in seduta straordinaria il Consiglio di Amministrazione della Cassa per analizzare la formalizzazione di una lettera di intenti sottoscritta congiuntamente dalla Banca Popolare di Sondrio e dalla Fondazione Caricento. In tale lettera, la Popolare si dichiara disposta inizialmente a rilevare il 51% delle azioni in possesso della Fondazione, che oggi arriva a detenere il 67% del capitale della Cassa ed in un prossimo futuro ad acquisirne potenzialmente fino al 100%, in tal modo corrispondendo alle esigenze dei Piccoli Azionisti.

Valutati i risvolti dell’operazione, il Consiglio ha giudicato positivamente l’interesse manifestato da parte di uno dei primari gruppi bancari a livello nazionale per redditività, solidità e reputazione ad estendere la propria operatività nella regione Emilia-Romagna per il tramite di una banca, quale Caricento, definita dagli stessi interessati come “caratterizzata da un modello di business solido e resiliente che ha consentito di produrre utili con continuità anche nello sfidante contesto economico dell’ultimo decennio”.

Il Cda ha altresì espresso un preliminare giudizio positivo sull’ipotesi di integrazione che potrà svilupparsi una volta compiuta felicemente la “due diligence, operazione di verifica che obbligatoriamente dovrà essere compiuta nei prossimi mesi da parte della Popolare e sulla quale è fiducioso che non emergano elementi di contrarietà. La Banca Popolare di Sondrio ha caratteristiche del tutto analoghe a quelle di Caricento: forte radicamento territoriale, spiccato senso identitario, cura e attenzione del cliente. Sono i comuni tratti distintivi che potranno dare adito a costruttive sinergie “derivanti dalla coerenza fra le culture aziendali e i modelli di business e la complementarietà industriale, organizzativa e geografica”, come riportato dalla stessa Popolare.

Il Consiglio ha inoltre espresso un apprezzamento per la dichiarata intenzione di valorizzare l’esperienza e le capacità maturate da parte di una banca, la Cassa di Risparmio di Cento, che si è manifestata nel tempo affidabile e competitiva. Ciò rende gli Amministratori e il Personale tutto fortemente motivati ad affrontare questa possibile, nuova esperienza.