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CENTO: Commercianti come “limoni da spremere”, aumentata l’ICA sulla pubblicità – il PD: “inaccettabile”

DiGiuliano Monari

Mar 26, 2019

I commercianti di Cento sono davvero arrabbiati dopo la notizia dell’aumento dell’imposta sulla pubblicità e si sono costituiti in comitato iniziando anche una raccolta firme (già 140 quelle raccolte).

Sull’argomento è caustico il commento di Piero Lodi (PD): “l’amministrazione comunale ha aumentato (fino ad un +150%) le tariffe. 
Lo ha fatto in Consiglio comunale dove, nonostante il fatto che le opposizioni (a cominciare dal PD) avessero evidenziato con forza che si trattava di un aumento folle e fuori dal buon senso perchè colpisce in un momento di economia fragile soprattutto le attività commerciali, senza nemmeno aprire bocca per giustificare la scelta, tutte le mani dei CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA si sono alzate approvando questa assurdità. 
L’interlocutore non è dunque Ica (che essendo un concessionario applica le tariffe che gli vengono comunicate) ma il SINDACO TOSELLI che aveva promesso di abbassare le tasse ma fino ad adesso ha alzato la Tasi e fatto salire alle stelle le imposte sulle affissioni. 
Così si uccide il commercio di vicinato!
Da tre anni il nostro centro storico è del tutto privo di iniziative ed eventi (ad eccezione di quelle che i commercianti si organizzano da soli). 
La Legge 41 è stata sottovalutata e solo ora si cerca di correre ai ripari. 
Adesso si alzano anche i costi della pubblicità che è uno strumento prezioso per il commercio, anche di vicinato”.

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