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CREDEM PRIVATE EQUITY PUNTA SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA E RILEVA IL CONTROLLO DI REGAS

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Dic 24, 2021

  • Obiettivo supportare la crescita della società specializzata in prodotti e servizi per gestori di pipeline di gas metano e gli ingenti investimenti per l’immissione in rete di importanti quantità di biometano ed idrogeno verde;
  • operazione realizzata congiuntamente dai tre fondi gestiti da Credem Private Equity (Elite, Credem Venture Capital II ed EltifPlus) che dispongono di una dotazione iniziale complessiva di oltre 200 milioni di euro;
  • primo investimento del Fondo EltifPlus, lanciato dal Gruppo lo scorso marzo e terza operazione realizzata dalla società dall’avvio dei fondi Elite e Credem Venture Capital II. Attualmente in corso di negoziazione altre cinque operazioni che dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2022;
  • Regas prevede di chiudere il 2021 con un fatturato di quasi 25 milioni di euro, con un Ebitda pari al 30% circa, con l’obiettivo di raggiungere 40 milioni di euro di ricavi nei prossimi anni.

Credem Private Equity SGR, la società di gestione di private equity del Gruppo Credem, ha perfezionato tramite i tre fondi in gestione (Elite, Credem Venture Capital II ed EltifPlus) l’investimento in Regas, società attiva nella progettazione e nella gestione di impianti di decompressione, stazioni di misurazione ed apparecchiature specifiche per la regolazione ed il monitoraggio del gas immesso in rete, nonché leader in Italia nel servizio di odorizzazione del gas, funzione critica per la sicurezza delle pipeline. Regas è nata nel 1998 da un’intuizione di Francesco Jamoletti ed Angelo Mapelli ed è partner delle principali utility del settore gas (tra cui Italgas, Snam e 2i Rete Gas). I servizi ed i prodotti Regas hanno ed avranno un ruolo centrale nella realizzazione degli ingenti investimenti previsti per la gestione della prima fase di transizione energetica, che prevede l’immissione in rete di importanti quantità di biometano ed idrogeno verde. 

L’investimento congiunto dei tre fondi di Credem Private Equity, pari complessivamente a quasi 18 milioni di euro, si configura come una tipica operazione di leveraged buyout (LBO), a conclusione della quale la società sarà controllata dai fondi stessi mentre Francesco Jamoletti, fondatore di Regas, possiederà una quota pari al 30% e manterrà le deleghe operative in continuità con l’attività attuale.

I tre fondi di Credem Private Equity, società guidata dagli amministratori delegati Maurizio Esposito e Daniele Molinaro, dispongono di una dotazione iniziale complessiva di oltre 200 milioni di euro e, con l’investimento in Regas, hanno perfezionato congiuntamente la terza operazione dall’avvio, dopo quelle in BrandOn e Vista Vision. Per quanto riguarda il fondo EltifPlus, che ha chiuso il periodo di raccolta lo scorso giugno con oltre 130 milioni di euro, si tratta della prima operazione finalizzata. Il fondo, in particolare, parteciperà sia con equity, sia con l’erogazione di una linea di mezzanino subordinata a quelle erogate dal pool di banche finanziatrici.

“Siamo molto soddisfatti”, ha commentato Franco Jamoletti, “di avere concluso l’operazione con Credem Private Equity, Regas si trova in una posizione ideale per cogliere, facendo leva sulle robuste competenze acquisite in questi anni, le sfide tecnologiche poste dal processo di decarbonizzazione delle reti del gas. L’ingresso di Credem ci consentirà l’accesso a competenze e eccellenze complementari alle nostre, i giusti ingredienti per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti”.

“L’investimento in Regas”, ha aggiunto Maurizio Esposito, amministratore delegato di Credem Private Equity, “conferma la nostra strategia di intervento a supporto di realtà in crescita, in settori promettenti e gestite da imprenditori e manager di livello. In particolare Regas ha l’opportunità di giocarsi un ruolo a supporto della transizione energetica grazie ai propri prodotti innovativi ed agli ingenti investimenti pianificati dai suoi principali clienti e previsti anche nel PNRR.  Infatti gli oltre 200 mila chilometri di pipeline che coprono buona parte del territorio italiano sono il vettore perfetto per l’immissione e la distribuzione di gas che conterranno percentuali via via crescenti provenienti da fonti green, in primis biometano e, in futuro, idrogeno”, ha concluso Esposito. 

Credem Private Equity SGR è stata assistita dai team di Piero Venturini e Tommaso Bernasconi dello studio Legance per gli aspetti legali, da Giancarlo Lapecorella partner di FMR per i temi fiscali, da Franco Carlo Papa dello studio PGS per gli aspetti contabili, mentre la business due diligence è stata realizzata dal team di Giorgio Antichi di LTP; Alessandro Galli e Maurizio Altini di GPAV hanno seguito gli aspetti societari. Regas si è avvalsa della consulenza di Ethica Group in qualità di advisor M&A (Fausto Rinallo,  Roberto Ture e Carlo Bolduri), per gli aspetti legali di Boies Schiller Flexner Italy (Alessia Allegretti e Jacopo Mosca) e, per i temi fiscali, dello studio Ficalora e Associati (Antonino Ficalora); Paola Pellegrini e Federica Carcani di Ethica Group hanno agito in qualità di advisor per la strutturazione del debito.
“Credem Private Equity SGR” ha dichiarato Paolo Magnani, coordinatore dell’area wealth management del Gruppo Credem, “è la società del gruppo Credem focalizzata nella gestione diretta di fondi di private equity  e di fondi chiusi con asset prevalenti di private market. La società sta seguendo un percorso di crescita per posizionarsi tra gli operatori di riferimento per le PMI italiane”.

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