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FDI CENTO FA IL PUNTO DOPO LA COMMISSIONE SPECIALE SANITÀ

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Set 26, 2023

Dopo la seduta della commissione speciale sanità tenutasi il 20 settembre scorso i Consiglieri di Fratelli d’Italia Cento Francesca Caldarone e Alessandro Guaraldi esprimono le loro perplessità.<< La commissione è stata un momento molto atteso sia dai cittadini che dai Consiglieri che hanno aspettato per oltre tre mesi questa convocazione, sollecitando più volte il Presidente per poter ottenere la presenza dei Dirigenti Ausl alla commissione. Ringraziamo il Presidente Pettazzoni per aver tentato, purtroppo la Dottoressa Calamai non si è presentata ad una commissione così sentita dai cittadini. L’azienda era comunque ben rappresentata, ma la partecipazione della Direttrice Generale Calamai avrebbe dato un segnale ancora più forte a difesa del nostro ospedale. Non possiamo non ringraziare i Primari, che hanno spiegato le tante eccellenze nel nostro ospedale, ma non erano mai state messe in dubbio le qualità del nostro nosocomio, anzi ci siamo e ci stiamo battendo tutt’ora per difenderle. Dalla Commissione arrivano sia notizie positive che notizie negative. Il pronto soccorso non verrà toccato, ma il punto nascite difficilmente vedrà la riapertura con il nuovo anno. Siamo rimasti stupiti, come del resto molti cittadini, della risposta ricevuta sul punto nascite. Sembra esserci una rassegnazione generale, senza tenere in considerazione che la chiusura del punto nascite di Mirandola avrebbe portato nuovi accessi a Cento. Capiamo la necessità di tutelare le future mamme, ma non possiamo permettere che una gestione sanitaria regionale , che ha creato un buco di bilancio per l’azienda ferrarese di 116 milioni di euro, ricada sulle spalle dei cittadini. Con la chiusura di Mirandola e Cento rimane senza punto nascite un territorio troppo vasto. Il Sindaco ha avuto la possibilità di imporsi, come hanno fatto la maggior parte dei Sindaci della Provincia di Ferrara, a queste scelte, così non è stato. Il Sindaco Accorsi ha votato favorevolmente al buco di bilancio di 116 milioni di euro ed al taglio di diversi servizi nella provincia. Accorsi parla di responsabilità, ma non è possibile definire “responsabilità” un voto consultivo e non vincolante. Nel CTSS si doveva dare un segnale per difendere il territorio ed i cittadini, non salvaguardare l’operato della regione. Il silenzio dei commissari di maggioranza durante la seduta è stato più che eloquente, l’unico intervento è arrivato non per chiedere spiegazioni o chiarimenti ai professionisti sanitari, bensì per ammonire i cittadini che si battono per i servizi del nosocomio centese. Siamo fermamente convinti che i cittadini preoccupati abbiano tutto Il diritto di esprimere la propria apprensione, se l’ospedale dovesse chiudere non è sicuramente colpa loro, ma di una gestione politica regionale decennale che ha tagliato i fondi alle piccole realtà.  Come Fratelli d’Italia continueremo a vigilare, dentro e fuori la commissione speciale, per difendere tutti i servizi del nostro nosocomio. Attendiamo la seduta del Consiglio Regionale in cui verrà trattata la nostra raccolta firme con la quale Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia ed Avanti Cento hanno portato in regione la voce dei cittadini.>>