• Mar. Apr 30th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

LETTERA IN REDAZIONE: PATRIMONIO LIBRARIO A PALAZZO SCARSELLI: I SILENZI DELLA GIUNTA ACCORSI E LE “SPARATE SCONSIDERATE” DEL VICESINDACO SALATIELLO

DiLettera al Direttore

Gen 28, 2024

PATRIMONIO LIBRARIO A PALAZZO SCARSELLI: I SILENZI DELLA GIUNTA ACCORSI E LE “SPARATE SCONSIDERATE” DEL VICESINDACO SALATIELLO

Oltre due mesi fa la Consulta di Cento e Penzale si rivolse in modo ufficiale alla Giunta Accorsi per chiedere una serie di documenti ed alcune informazioni sullo stato di salute del patrimonio librario tutt’oggi custodito in Palazzo Scarselli, edificio dichiarato inagibile nel 2012 dopo il terremoto e tutt’oggi chiuso a chiunque. La vicenda è nota alla cittadinanza anche perché un giornale provinciale pubblicò un articolo a tutta pagina segnalando le richieste di trasparenza avanzate dalla Consulta in questione.

La Giunta Accorsi – coerente con le continue dichiarazioni di trasparenza e collaborazione esternate propagandisticamente in ogni occasione – non ha mandato nessuno dei documenti richiesti e non ha inoltrato nessuna riga di risposta alla Consulta: nemmeno una scusa per giustificare il ritardo, nulla! Semplicemente non prendono in considerazione le domande pervenute da un Organismo istituzionale come la Consulta, semplicemente se ne fregano, alla faccia del rispetto reciproco e della correttezza istituzionale!

Ritengo che ogni cittadino di buon senso – al di là delle opinioni politiche personali – ritenga che un simile comportamento sia scorretto ed inqualificabile da parte di persone elette per amministrare la Comunità centese e non per svilire il ruolo delle istituzioni che sono alla base del vivere civile e della democrazia stessa.

Naturalmente, non avendo ricevuto risposte, la Consulta di Cento e Penzale nell’ultima sua riunione tenutasi alcuni giorni fa ha chiesto al vicesindaco Vito Salatiello – presente all’incontro – se era possibile avere dei ragguagli sulle problematiche a suo tempo segnalate … e lui ha risposto esternando una serie di “sparate sconsiderate” di cui riporto testualmente il contenuto (ho la registrazione vocale delle cose dette da Salatiello)

“… i volumi sono a posto, (omissis) …la persona che va a controllare regolarmente che sia tutto in ordine, i libri non è che sono abbandonati a se stessi … va a vedere … ma lo stato dei luoghi è monitorato comunque…” Nella registrazione Salatiello pronuncia per alcune volte il nome del dipendente comunale che, secondo lui, andrebbe regolarmente a monitorare quei locali!!!

Avete capito bene cosa comportano “le sparate” del vicesindaco? C’è un edificio con più di 68.000 libri che è stato dichiarato inagibile nel 2012, nel quale NESSUNO può entrare se non dopo specifica e formale autorizzazione, ed a seguito dell’adozione di scrupolose misure di sicurezza (sicuramente non può entrare una persona da sola!) e Salatiello dice pubblicamente che c’è un dipendente comunale che entra colà regolarmente di tanto in tanto , e fa il nome di questa persona pubblicamente!!!

Conosco personalmente la persona accusata da Salatiello di tale sconsiderato comportamento e sono sicuro che il vicesindaco si è inventato di sana pianta tutto quello che ha detto nell’ultima riunione della Consulta di Cento! Dalla documentazione del Comune di Cento, infatti, non risulta che dopo la visita che fecero a Palazzo Scarselli il sindaco Accorsi ed alcuni capigruppo nel marzo 2022 siano stati autorizzati altri sopralluoghi in quell’edificio. Alla luce di quanto sopra argomentato e da numerose foto delle condizioni dei coppi di Palazzo Scarselli in mio possesso affermare che tutto è a posto e sotto controllo risultano essere affermazioni senza alcun fondamento documentale per non definirle balle megagalattiche delle quali Salatiello deve rispondere.

Se il vicesindaco non documenta con precisione quanto da lui stesso pubblicamente affermato dovrebbe avere la correttezza e l’onestà di dimettersi subito, se non si dimette di sua spontanea volontà il sindaco Accorsi – se non vuole perderci la faccia anche lui – dovrebbe ritirargli immediatamente le deleghe e nominare un altro vicesindaco. La gravità delle cose dette pubblicamente è sotto gli occhi di tutti, non si può far finta che non sia accaduto nulla, e spero che in questo caso si sveglino anche le così dette “opposizioni” in Consiglio comunale che sulla vicenda “biblioteca chiusa” e “locali sotterranei della Rocca inadeguati” fino ad oggi non hanno speso una sola parola.

Cento, 25 01 2024 Mauro Bernardi