• Sab. Apr 27th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

Matlì (FDI): “attacco ingeneroso di Marco Mattarelli”

DiGiuliano Monari

Giu 24, 2016
paolo matlì 15 marzo 2009-1Rispondo all'ingeneroso attacco rivolto da Mattarelli a Fratelli d'Italia sul Carlino di oggi.
Fd'I ha sostenuto lealmente Mattarelli al primo turno. Ed è grazie ai voti di Fd'I che Mattarelli entra in Consiglio Comunale. Senza i nostri voti (quasi il 4% dei votanti) la lista Libertà per Cento (rimasta sotto il 3%)  non avrebbe mai avuto i numeri per ottenere un Consigliere.
Chiunque abbia un minimo di competenza in materia elettorale, come di certo ha Mattarelli, lo sa bene.
Evidentemente la riconoscenza non è il suo forte. Anziché riconoscere il nostro apporto decisivo ed impegnarsi come sarebbe doveroso a rappresentare anche i nostri elettori in Consiglio, afferma di non voler avere più rapporti con Fd'I aggrappandosi ad un pretesto ridicolo.
Cosa vuol dire che il nostro apparentamento con Contri per il ballottaggio avrebbe 'disorientato gli elettori'? Mattarelli avrebbe preferito che sostenessimo Toselli? Eppure anche lui ha invitato a votare il candidato ufficiale di centrodestra.
Fd'I è stata coerente con gli impegni assunti in campagna elettorale e concordati con lo stesso Mattarelli, secondo cui in caso di ballottaggio si sarebbe riunita al centrodestra, nonostante non ne avesse condiviso il metodo di scelta del candidato sindaco. Noi infatti eravamo per le primarie e i fatti ci hanno dato purtroppo ragione.
Prima di decidere l'apparentamento ci siamo accertati che ciò non danneggiasse Mattarelli e avuto certezza di ciò non c'era più alcun motivo per non fare la nostra parte alla luce del sole a fianco di Contri. E ciò nonostante - ripeto - le riserve che avevamo e manteniamo sul suo sponsor bondenese, il principale responsabile della nostra sconfitta.
Prendiamo atto che quanti ci avevano messo in guardia sull'affidabilità di Mattarelli avevano ragione. Gli facciamo comunque gli auguri di buon lavoro. Noi continueremo a fare il nostro dovere tra i cittadini centesi, spiegando loro che la lealtà - come il coraggio di don Abbondio - chi non ce l'ha non se la può dare da solo.
Paolo Matlì (Portavoce Fd'I di Cento)