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Il primo giornale telematico di Cento

NUOVO MODO DI FARE SHOPPING ON-LINE

DiGiuliano Monari

Apr 26, 2019

Di Marco Cevolani – 

Di Marco Cevolani – Non sono certo passati inosservati i numerosi cartelli pubblicitari sparsi per il territorio comunale che pubblicizzano il servizio “drive” di una nota catena di supermercati: in poche parole da casa o dal cellulare, dopo un veloce login, ordini la spesa senza minimi d’acquisto, scegli quando poterla andare a ritirare, ti presenti all’orario convenuto al supermercato (anche un po’ prima) e il commesso di consegna la merce ordinata, paghi e zac! Il gioco è fatto.

Una novità per Cento insomma e a quanto pare  gradita visto che già diverse persone ne hanno approfittato.

Presto per dire se questo nuovo effetto avrà una qualche ricaduta sul commercio di vicinato del centro storico, ma certo si pone in antitesi con chi, ancora oggi, convinti di essere nel 1950, pretende una chiusura dei centri commerciali e dei negozi la domenica. Il mondo cambia, si evolve, i riti domenicali sono un dolce ricordo, ma pensare di ritornare al passato quando tutto il mondo va avanti è veramente un’assurdità, soprattutto in un periodo di recessione, tecnica o no che sia.

E i commercianti del centro storico che fanno? Salvo aspettare come manna dal cielo eventi come il Carnevale e il Settembre Centese sono in balia degli eventi, tra lavori stradali che non finiscono mai e una circolazione, con annesso sistema di soste a pagamento, che certo non aiuta.

Suggerimenti? Ad ogni campagna elettorale i candidati sindaci promettono mari e monti, ma i problemi rimangono. Certo, nuovi parcheggi, una pedonalizzazione fatta con criterio, una diminuzione dei balzelli locali (pensiamo alla tassa sulla pubblicità e sulle insegne), aiuterebbe, senza poi parlare del caro affitto: sembra che certi proprietari preferiscano tenere il negozio vuoto che affittarlo.

L’online è il futuro? Sicuramente sì, ma certo non andrebbe nella direzione di ripopolare il centro storico, ma probabilmente aiuterebbe i commercianti a far conoscere la propria attività.

Cosa però si può trovare in un negozio che il freddo computer non ti da? Il consiglio, la chiacchierata, magari la tazza di caffè, l’attenzione, la ricerca del prodotto particolare e di nicchia.

Non tutto è perduto, ma bisogna muoversi, in avanti…anche se siamo nella città del gambero.

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