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RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DEL RENO

DiGiuliano Monari

Dic 19, 2017

La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla riqualificazione del Parco del Reno. Un progetto molto atteso, finalizzato a garantire nuove opportunità di fruizione dello spazio alle utenze sensibili, bambini, famiglie, disabili, adolescenti, anziani. Le potenzialità del Parco del Reno, che nelle scorse settimane è stato oggetto delle operazioni di potatura donate dalla Associazione Nazionale Arboricolturi su Fune, a cui va il nostro ringraziamento, sono di grande rilevanza per il territorio e rappresenta un possibile centro di interesse sociale ed educativo, oltre che area vocata agli aspetti ludici e ricreativi.
È previsto un investimento complessivo di oltre 140mila euro, derivanti da fondi stanziati nel bilancio comunale e che potranno essere completati da investimenti privati, visto l’interesse manifestato da Associazioni del territorio nelle finalità importanti di quell’area.
Saranno definite tre zone. Un’area di sgambamento: il dogpark è pensato per rendere il parco accessibile anche ai cani e ai loro padroni. Lo spazio sarà recintato e attrezzato di panchine, fontanelle per cani, distributori di sacchetti e palette igieniche per la raccolta delle deiezioni; area fortemente richiesta dalla cittadinanza e che trova finalmente collocazione in una area di facile accesso dal centro storico.
Il parco giochi, con l’implementazione del play ground esistente secondo principi di inclusione, nel rispetto dei criteri di accessibilità, fruizione universale e sicurezza, attraverso l’installazione di giochi che consentano ai bambini con disabilità di giocare in totale sicurezza fianco a fianco con i loro coetanei.
Elemento centrale e totalmente innovativo del progetto è infine “il giardino dei sensi”, progettato in collaborazione con l’Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele – Onlus” e grazie al contributo, nell’ambito dello svolgimento di un progetto di tesi di laurea del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna: un’area, a forma di un fiore con cinque petali, destinata ad accogliere un percorso sensoriale progettato per stimolare e potenziare tutti i sensi. Lo spazio dovrà essere studiato con particolare attenzione per i bambini, normodotati e disabili, e di età compresa fra i 3 e i 10 anni, in modo da creare percorsi interattivi ed eventualmente riservando uno spazio affinché sia possibile per gli utenti prendersi cura direttamente di spezie ed erbe aromatiche.
«Abbiamo voluto fortemente questo progetto, che nasce da oltre un anno di colloqui, discussioni, studio e ricerca. Nascerà a Cento un Parco innovativo e che potrà diventare elemento centrale in percorsi didattici, educativi, sociali e formativi. L’area del Parco del Reno vedrà in questo modo una forma completamente nuova, all’interno di quel percorso di riqualificazione e conversione della vocazione del parco verso luogo dove le famiglie e i bambini siano davvero protagonisti».