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25 Aprile e striscioni – Replica a Georges Savignac di P.D. – S.E.L. – P.D.C.I. – P.S.I

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1P.D. – S.E.L. – P.D.C.I. – P.S.I

 

Agli Organi di Stampa

 

Cento, 26 Aprile 2014

 

Dati i toni inaccettabili del recente comunicato di Georges Savignac,il quale appare un’inutile tentativo di giustificazione ad un gesto senza precedenti dal 1945 ad oggi,  la coalizione Centese di Centro-Sinistra non poteva esimersi dal prendere in mano la penna in difesa delle istituzioni comunali e della festa della Liberazione del 25 Aprile così aggressivamente attaccate.

 

Come chi non sa rispettare il senso di feste civili come quella della Liberazione, Savignac ci accusa di dimenticarci delle esigenze concrete di lavoratori e commercianti, concentrandoci invece sulle celebrazioni di 25 Aprile e 1 Maggio, forse da lui ritenute futili.

 

Si lascia sfuggire, probabilmente, che dicendo così calpesta la libertà conquistata il 25 Aprile 1945 e le lotte per i diritti dei lavoratori che dice di avere tanto a cuore, salvo poi strumentalizzarne le difficoltà per attaccare istituzioni e feste civili di capitale importanza.

 

Mentre alcuni si preoccupano di scrivere insensati comunicati stampa, l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale lavorano per cercare di risolvere concretamente i problemi dei cittadini Centesi, che vale la pena ricordare, nascono da una crisi economica internazionale (ma che in Italia ha radici ancora più profonde grazie ai governi di centro-destra) e da un malgoverno della città durato diversi anni.

 

Ci piace sottolineare che quelle persone che ringraziamo festeggiando il 25 Aprile sono morte anche per voi, affinché possiate esprimere il vostro dissenso liberamente. Inoltre, non può che destare disdegno l’accostamento di Lodi a Mussolini, che viene semplicemente dalla volontà di polemica gratuita ed oltremodo offensiva per il Sindaco, le Istituzioni Comunali, i partiti che lo appoggiano ed i tanti cittadini che li hanno democraticamente eletti.

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