Nuove prospettive circa la risoluzione degli allagamenti nel territorio centese sono state presentate, lunedì 10 dicembre, nel corso di una riunione che il sindaco Fabrizio Toselli ha tenuto con il Comitato Allagati e con gli staff dirigenziale e tecnico di Hera e del Consorzio di Bonifica di Ferrara, alla presenza del presidente Franco Dalle Vacche.
Il quadro è stato delineato a partire dalle economie, di gara e di lavorazione, del primo stralcio delle opere di messa in sicurezza idraulica: 552mila euro.
La quota comunale, per 55.162 euro, è stata investita per le asfaltature di via Canale, via San Rocco e via Ponte Alto, dove si sono realizzate delle piazzole per agevolare l’incrocio dei mezzi.
La quota regionale, per 330.976 euro, è confluita in ulteriori interventi, progettati e affidati. Si è già provveduto alla fornitura della pompa, insonorizzata e automatizzata in modo da scattare con l’innalzamento della quota: sarà posizionata vicino al cimitero, così da far confluire le acque del Reno Canale nel Canale di Cento. La consegna è prevista a gennaio: il completamento dell’opera a primavera. È già partito inoltre l’approvvigionamento per l’adattamento dello Scolo Guadora.
La rimanente quota ministeriale delle economie, per 165.488 euro, verrà richiesta dal Comune. “La motivazione per trattenerli – hanno spiegato il sindaco Toselli e il presidente Dalle Vacche – sarà individuata nella volontà di farli confluire nel secondo stralcio, programmato”.
Tramontata la struttura ‘Italia sicura’ è infatti stata individuata un’altra strada: l’asse di finanziamento è stato individuato nella Legge della Subsidenza del 2014, che si è chiesto di rifinanziare. Da lì, nella suddivisione di 40% a Rovigo e 60% a Ferrara e Ravenna, arriveranno dunque fondi per 4.800.000 euro, modulati in tre anni. Questa opportunità è emersa dalla programmazione con la Regione. In attesa del decreto ministeriale, auspicato a gennaio, il Consorzio ha già provveduto agli incarichi di progettazione, dal momento che fra progetti, autorizzazioni e gara sarà necessario un biennio: così si potrà essere pronti in concomitanza con la prima tranche di finanziamenti. La progettazione, per cui sarà effettuato uno studio idraulico di dettaglio, in funzione della conformazione territoriale, non riprenderà la logica delle casse di espansione, ma potrà virare verso la soluzione delle servitù di allagamento.
Il Comitato Allagati ha chiesto, e ottenuto, di essere coinvolto nelle scelte tecniche, esponendo le proprie osservazioni.
Nel corso dell’incontro inoltre Hera ha dato conto dell’investimento di circa un milione di euro nel territorio centese.
Diverse le opere previste. Gli impianti di sollevamento di piazzale Bonzagni e di via XX Settembre, che saranno progettati nel 2019, rispettivamente per 250mila e 220mila euro. La realizzazione nel 2019 del nuovo depuratore di Buonacompra per 600mila euro. La bonifica degli scarichi non depurati: quattro i progetti definiti entro il 2018 da terminare nel 2021, ovvero il collettamento di Pilastrello e Alberone al depuratore di Buonacompra e il collegamento di via Gazzinella e di Reno Centese al depuratore di Casumaro.
Hera ha in carico le caditoie del territorio, su cui svolge, oltre alle pulizie, manutenzioni per alleviare il fenomeno legato alle forti precipitazioni.
