
Ma l’atto del Carroccio ha ricevuto, questo pomeriggio, lo stop della maggioranza. “I fatti sbugiardano il Pd che, col ministro Franceschini, ha creato il problema e oggi non intende neanche porvi rimedio, al di là delle vane promesse del sindaco-candidato Piero Lodi”, attaccano Fabbri e Pettazzoni.
“Ecco la verità, al di là delle troppe bugie raccontate da candidato e consiglieri Pd: non c’è alcuna intenzione, da parte della Regione, di modificare il tracciato esistente che penalizza in maniera intollerabile i residenti di Alberone e non solo, il caso di Franco Bastia, a cui va tutta la nostra solidarietà, è il più eclatante, ma non l’unico”. “La Lega Nord non si arrende, con la coerenza che ci ha sempre contraddistinto (non solo in campagna elettorale), andiamo avanti con la nostra battaglia per ottenere un tracciato che non sia impattante. Crediamo che la Cispadana sia un valore e un’opportunità di sviluppo per il nostro territorio, ma il tracciato non può penalizzare i cittadini”.