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Il comune di Cento per la legalità con Pacco alla camorra

Aperitivo sociale in Piazza Guercino

Aperitivo sociale a Cento con Facciamo un Pacco alla camorra dedicato alla parità di genere. L’appuntamento è per sabato 11 dicembre alle ore 19 in Piazza Guercino sotto i Portici.

L’incontro promosso dall’amministrazione comunale di Cento e da Libera, intende promuovere percorsi di resilienza e riscatto sociale sull’esempio della rete di cooperative ed associazioni sociali che lavorano sui beni confiscati alla camorra riutilizzandoli per fini sociali, coltivando e trasformando prodotti biologici.

In apertura ci saranno i saluti del sindaco di Cento Edoardo Accorsi, dell’assessore alla Sicurezza Mario Pedaci e dell’assessore al Bilancio della regione Emilia Romagna Paolo Calvano. Interverranno: Mara Biondi referente del presidio di Libera del centopievese, Laura Riviello consigliere del Comune di Cento con delega alla Legalità, Valentina Donadi e Alberto Carlesso rispettivamente vicepresidente e segretario dell’associazione ‘Amiche per la pelle Aps’ della provincia di Treviso. Paola Perretta, responsabile del primo impianto di trasformazione sul bene confiscato Alberto Varone a Maiano di Sessa Aurunca, Valeria del Piano direttrice del Consorzio Nco, la giornalista Tina Cioffo per il Comitato don Peppe Diana e Mercedes Nicoletti per Nuove Comunità Organizzate.

L’associazione ‘Amiche per la pelle’ nata per realizzare progetti e attività per la prevenzione del tumore alla mammella e l’umanizzazione del percorso di cura, è costituita soprattutto da donne che hanno provato sulla loro pelle i segni della malattia. Lo scopo è aiutare le donne ad esercitare il loro diritto di prevenire la malattia e di continuare a sentirsi donna durante tutto il percorso terapeutico.

Facciamo un Pacco alla camorra è alla 13esima edizione ed è un modello di economia civile antidoto dell’economia criminale. Nel Pacco che è un paniere di prodotti buoni e di gusto come pasta, vino, pomodoro, conserve, confetture, olio, torrone e creme spalmabili, grazie all’inclusione di persone svantaggiate ci sono storie di persone e territori rigenerati. L’idea del Pacco alla camorra è nata dalla mission del Consorzio Nco Nuova Cooperazione Organizzata, promosso dal Comitato don Peppe Diana e Libera in partenariato con Cittadinanza l’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili. Anche quest’anno, infatti, a testimonianza della solida collaborazione con la Polizia di Stato, nel Pacco alla camorra è possibile trovare il fumetto del Commissario Mascherpa ideato e sceneggiato da Luca Scornaienchi responsabile del Museo del Fumetto di Cosenza, insieme alla redazione di Poliziamoderna.

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