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IL COMUNE DI CENTO PIENAMENTE IMPEGNATO SUL PUNTO NASCITE

DiGiuliano Monari

Dic 9, 2018

«L’Amministrazione comunale è e sarà impegnata sul mantenimento del Punto Nascite del Santissima Annunziata». Il sindaco Fabrizio Toselli torna sul tema, insieme al consigliere con delega alla Sanità, Stefano Parro.  Nell’autunno scorso il ministero della Salute ha espresso parere favorevole alla deroga alla chiusura per i punti nascita con meno di 500 parti l’anno inviata dalla Regione, prendendo atto che Cento rappresenta un riferimento per un bacino di oltre 77.000 abitanti e che, quindi, potenzialmente, potrebbe raggiungere e superare lo standard minimo.
«Siamo al giro di boa di questo biennio. In questi mesi non è mai mancato il dialogo fra l’Amministrazione comunale e l’Ausl: dai tavoli sono emerse riflessioni e azioni concrete. Dalle analisi è emersa la necessità di contestualizzare l’attività del nostro Punto Nascite: sia in un’ottica di decremento generale delle nascite sia circa in un contesto di valenza provinciale, dal momento che l’emigrazione verso il bolognese penalizza la sanità ferrarese . Dal punto di vista delle strategie abbiamo concordato sull’importanza di proseguire un percorso di comunicazione che faccia conoscere la struttura ospedaliera centese nella capacità di seguire le donne in tutto il percorso che le condurrà al parto e nel farlo in piena sicurezza, grazie alla presenza costante in reparto di ginecologici, ostetriche, anestesisti, pediatri e neonatologi e grazie alla formazione in tal senso. Già nel 2017 – 2018 sono stati organizzati eventi per valorizzare l’attività del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Cento e sono già stati programmati per eventi formativi e comunicativi per i primi mesi del 2019, tutti in accordo con la Direzione del Distretto».
L’obiettivo è quindi fare in modo che donne residenti nel distretto scelgano di partorire non lontano da casa, ma fruendo dei servizi presenti sul territorio, tanto più a fronte della controtendenza delle donne del bolognese che al Santissima Annunziata si recano ad esempio da San Giovanni, Crevalcore e Pieve di Cento.
«Dobbiamo porci tutti questo traguardo e agire compatti, a partire dalla Regione, che vuole valorizzare il nostro territorio e che dunque ci aspettiamo al nostro fianco nella difesa dei suoi servizi, e dai cittadini, centesi e altoferraresi in particolare, che sono chiamati a dimostrare maggiore fiducia nella loro struttura ospedaliera. Al netto delle polemiche pretestuose, chiediamo a tutte le realtà e a tutti coloro che vogliono bene al nostro ospedale di fare rete, insieme con il Comune e con l’Ausl che già stanno lavorando, per valorizzare le molteplici potenzialità di Cento e del suo bacino».

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