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POLIZIA LOCALE UNIONE TERRE E FIUMI: DALL’AMMINISTRAZIONE SOLO SLOGAN E SILENZI

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Giu 15, 2021

SENZA CONVOCAZIONE E RISPOSTE CHIARE SULPL E DICCAP INIZERANNO IDONEE INIZIATIVE SINDACALI

Il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacato più rappresentativo per la Polizia Locale Italiana, vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica quanto sta avvenendo nell’Unione Terre e Fiumi

Da mesi SULPL e DICCAP hanno denunciato le evidenti criticità del Comando della Polizia Locale Terre e Fiumi, relative a carenza di personale, problematiche di sicurezza, regolamento non conforme alla normativa regionale, erogazioni delle indennità di ordine pubblico svolta durante l’emergenza Covid nel 2021.. tutte questioni che dimostrano di fatto come il  Comando sia al di fuori degli standard moderni necessari per un Corpo di Polizia Moderno.

A tutto questo si aggiunge che il concorso per l’assunzione di nuove figure di Ispettore è bloccato da mesi, e nel frattempo si è scelto di nominare pro-tempore come Ispettore una figura interna al Comando, scelta che va spiegato è giuridicamente percorribile e che è nelle facoltà del Comandante, ma sorge legittima la richiesta, perché si decide di tenere bloccata la procedura concorsuale?

Va altresì specificato che l’Emergenza Covid non può essere utilizzata come “scusante”  per il rinvio delle prove concorsuali, in quanto i sindacati Autonomi possono fornire diversi esempi di Comuni ed Unioni che anche in piena pandemia hanno svolto le varie procedure concorsuali nel rispetto delle normative vigenti.

Tutte queste le richieste inoltrate in questi mesi sia ai Sindaci, al Comandante della Polizia Locale e alla Responsabile del personale, solo ad una si è dato riscontro ufficialmente.

Di fatto sono stati lanciati dall’amministrazione solo slogan, a volte anche infelici, persistono evidenti problematiche all’interno del Comando e  nessuna modifica regolamentare, ma soprattutto nessuna assunzione di nuovi Agenti, e con i numeri attuali, stante la mancanza di almeno 8 Agenti, si riescono a malapena a coprire i servizi essenziali.

Tutto questo provoca situazione al limite del sostenibile, con una sola pattuglia di due Agenti in servizio su tutto il territorio o addirittura servizi in singola nei Centri Storici con evidenti criticità per quanto riguarda la sicurezza del personale.

Vi è un evidente problema di relazioni sindacali all’interno dell’Ente, sia il Presidente che i dirigenti hanno scelto la linea del silenzio, evitando di rispondere ufficialmente alle istanze del Sindacato Autonomo, che si ricorda è il sindacato con più iscritti all’interno del Corpo. I Sindacati Autonomi rinnovano quindi pubblicamente la richiesta di incontro alle amministrazioni, e in caso di mancata convocazione entro pochi giorni si riservano di porre in essere tutte le azioni sindacali ritenute necessarie a tutelare i dipendenti.

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