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PIERO LODI: “Siamo al capolinea, nessuna promessa mantenuta – Il sindaco Toselli si dimetta”

DiGiuliano Monari

Giu 7, 2019

E’ ormai scontro aperto tra l’ex sindaco Lodi e Fabrizio Toselli, capo dell’esecutivo centese. “E’ venuto il momento di riconoscerlo e di ammetterlo: ci siamo sbagliati!” Scrive Lodi in una pesante disamina nella quale elenca tutte le ‘mancanze’ dell’attuale primo cittadino.
“Abbiamo sbagliato tutti assieme, come Comunità. 
Senza stare a rivangare “chi ha votato chi” e “chi aveva detto cosa”… Non è questo il tempo.
Come Comunità abbiamo creduto alle tante promesse ricevute. Abbiamo dato fiducia a chi diceva di avere “esperienza” e “competenza”. A chi spiegava di essere in grado di risolvere ogni problema e di accontentare tutti. A chi prometteva un “rilancio” ed una “pacificazione” (da cosa, poi?) ed invece ha “piantato” in pochi mesi la nostra Città nel “pantano” dell’inconcludenza e sta facendo montare rabbia e frustrazione un po’ in tutto il comune.

Ci siamo sbagliati. 
Abbiamo “abboccato” alla favoletta del “rilancio”; a quella dei “fondi europei”; a quella dell’”accelerazione nella ricostruzione”; alla favola dei “nuovi insediamenti” con la conseguente “nuova occupazione”…
Invece: a Cento non si vede una vera mostra da tre anni. Nessuna iniziativa culturale è stata promossa dal Comune (meno male che il mondo del commercio sta cercando di andare in supplenza). Nessun cantiere pubblico della ricostruzione è partito in tre anni. Di nuovi insediamenti nemmeno l’ombra, come pure di fondi comunitari. Mentre il Comune è del tutto assente ad esempio sui tavoli per VM e “nullo” è stato nella vicenda della vendita di CaRiCento; i servizi calano, anche opere pubbliche che erano quasi finite tre anni fa sono rimaste al palo; nessuna risposta ai problemi del traffico. Nulla sull’ambiente e sui giovani (anzi: il nascente Centro giovanile è stato cancellato)…
L’elenco sarebbe tanto lungo ma anche altrettanto inutile: ogni Centese sa benissimo quanto grave sia la situazione…

E allora?
Allora occorre dire “basta”: non possiamo come territorio accettare altri due anni come i tre che abbiamo alle spalle. 
Ci vuole il coraggio di chiedere che si “stacchi la spina” a questa esperienza per “voltare pagina” e cercare di fare ripartire la Città.

Oltre un mese fa avevo lanciato un appello, soprattutto al Sindaco, perché si facesse aiutare, da tutte le forze politiche in Consiglio comunale: Perché chiedesse aiuto per trovare tutti assieme il modo di realizzare qualcosa. Di dare soluzioni vere ai problemi reali. 
Non c’è stata nessuna risposta. 
Nemmeno l’onestà di ammettere i limiti evidenti della Giunta e l’umiltà di chiedere collaborazione, alla Città, per trovare figure più capaci e cercare di ripartire tutti assieme, senza polemiche. 
Mi sembrava sinceramente l’ultima possibilità.

Caduta nel vuoto anche quella si deve prendere atto che tutti gli anni che stiamo sprecando vedono i problemi crescere ed il nostro territorio perdere posizioni. 
Quello che sta succedendo, ad esempio, in ambito raccolta dei rifiuti mostra con chiarezza come le nostre Istituzioni oggi non contino più nulla a livello provinciale…
Siamo arrivati ai “titoli di coda”. Al “capolinea”.

Al Sindaco Toselli chiedo dunque un gesto d’amore per questa Città che gli aveva dato tutta la sua fiducia ed ha aspettato pazientemente per tre anni che succedesse qualcosa del tanto che era stato promesso. 
Ora Toselli si dimostri grato per quella fiducia ricevuta e chiuda questa esperienza. 
Si dimetta. 
Ci consenta di tornare a votare. 
Come Comunità siamo pronti a voltare pagina. Senza polemiche. 
Ma con la consapevolezza che il tempo è prezioso e ne abbiamo già sprecato troppo”.

Piero Lodi

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