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PORTOMAGGIORE: Promozione al grado superiore per il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri

DiGiuliano Monari

Mar 15, 2024
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Nel pomeriggio del 14 marzo, nel corso di una breve ma significativa cerimonia alla presenza degli Ufficiali del Comando Provinciale di Ferrara, il Comandante, Col. Alessandro Di Stefano, ha voluto personalmente notificare la promozione al grado di Maggiore al Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Portomaggiore, Antonio MUZI.

Il Maggiore MUZI, classe 64, originario della Capitale, è sposato ed è padre di una figlia. Vanta una lunghissima carriera, quasi tutta svolta nella provincia ferrarese. Si è arruolato nell’Arma nel lontano 1981 e, dopo il percorso formativo, passando per la “Scuola Allievi Carabinieri” di Roma prima e per la “Scuola Sottufficiali” Carabinieri di Firenze poi, è stato destinato, con il grado di Vice Brigadiere, alla Stazione di Portomaggiore. Dopo due anni è stato trasferito alla Stazione di Voghiera, poi al Nucleo Carabinieri Banca d’Italia di Ferrara come addetto alle scorte e poi presso l’Aliquota Radiomobile del capoluogo estense, ove si è occupato di pronto intervento “sul campo” per due anni. Poi è approdato al Nucleo Operativo di Ferrara, occupandosi esclusivamente di attività investigative per ben 22 anni.

Nel 2014 – all’epoca indossava il grado di Luogotenente – è tornato a Portomaggiore, ove ha assunto l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, articolazione da cui dipende la gestione del pronto intervento – con le “gazzelle” dell’Aliquota Radiomobile, coordinate dalla Centrale Operativa – nonché la direzione delle principali attività investigative che la Compagnia svolge sul territorio. Nel medesimo incarico, ha svolto e tuttora svolge anche funzioni vicarie del Comandante della Compagnia.

Transitato nel ruolo degli Ufficiali nell’anno 2019, è stato confermato nel suo incarico a Portomaggiore, che ha retto fino ad oggi e che,anche dopo la meritata promozione al grado di Maggiore, continuerà a reggere.

Ha coordinato, solo per citare le più recenti, indagini in materia di contrasto ai reati contro la persona ed il patrimonio, allo spaccio degli stupefacenti ed al fenomeno del c.d. “caporalato in agricoltura”, particolarmente sentito nell’area portuense, ottenendo positivi risultati, riconosciuti ed apprezzati dalla scala gerarchia, dalle Autorità e dalla popolazione locale.

Il Colonnello Di Stefano, evidenziando l’importanza ed i maggiori oneri che conseguono ad ogni promozione al grado superiore, ha inteso congratularsi con l’Ufficiale per il meritato traguardo conseguito, concreta e tangibile conseguenza della professionalità e dell’impegno sempre profusi nel servizio.