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Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia, tra miti e leggende del 13 dicembre

DiGiuliano Monari

Dic 13, 2018

In molte città d’Italia è tutto pronto per la festa del 13 dicembre e tanti bambini aspettano allegri il momento di scartare i regali. Ma qual è la storia di questa ricorrenza? Perché si festeggia? E quali sono le tradizioni in Italia all’estero

La storia della festa di Santa Lucia – La Festa di Santa Lucia è una festivitàcristiana che si celebra il 13 dicembre in ricordodell’omonima martire uccisa, appunto,il 13 dicembre 304 durante le persecuzionidi Diocleziano. Secondo la leggenda la giovane scelse di donarele ricchezze della propria famiglia ai poveri, piuttosto che condividerle conun pagano che voleva sposarla. A causa della sua fede e per il mancato amorecorrisposto, Lucia fu denunciata alle autorità romane e condannataalla pira. Ma la morte nonsopraggiunse con le fiamme e la giovane avvertì la folla che il suo decesso nonavrebbe spaventato i cristiani, bensì addolorato i non credenti. Lucia morìsolo dopo aver ricevuto la comunione. Questo secondo laleggenda e la tradizione. Perche’ si festeggia – Tradizionalmente la Festa di Santa Lucia coincidecon il giorno più corto dell’anno (anchese in realtà non è del tutto vero, dato che la giornata col minor numero di oreè il 21 dicembre, non il 13) ed è visto come un evento che segnala l’arrivodel Natale. Santa Lucia, il cui nome deriva dalla parolalatina “lux“che significa “luce“,si collega con questo elemento e con le giornate che crescono via via più alungo dopo il solstizio d’inverno.

Per gli appassionati ecco un piccolo approfondimento utile a comprendere:

Il solstizio (dal latino solstitium, composto da sol-, “Sole” e -sistere, “fermarsi”) è in astronomia il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Questo significa che i solstizi di estate e di inverno rappresentano rispettivamente il  più lungo e più corto dell’anno.

Nel corso di un anno il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l’inizio dell’estate boreale e dell’inverno australe) e il valore massimo di declinazione negativa in dicembre (marcando l’inizio dell’inverno boreale e dell’estate australe).[3]

Il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente[4] (più precisamente 5h 48min 46s) e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. A causa di tali variazioni può capitare che i solstizi cadano il 20 o il 21 giugno oppure il 21 o il 22 dicembre.

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