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Storie di emigranti, la vita negli Usa del renazzese Carlo Tura arriva sul portale del museo on line

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Apr 13, 2021

C’è una nuova storia che arricchisce il museo online dell’emigrazione “Nulla osta per il mondo”.

Un progetto di museo virtuale nato diversi anni fa per volontà del Comune di Cento per raccontare le storie di chi ha lasciato Cento per vivere lontano ma di Cento non vuole dimenticarsi.

E così nel museo on line arriva la decima storia dell’emigrazione da Cento. E la racconta una statunitense di origini renazzesi Janice Tura, nipote di Carlo Tura. La donna si è messa in contatto con il museo creato dal Comune attraverso una collaboratrice storica del museo: Laura Alberghini Ventimiglia.

Janice Tura racconta la sua storia di famiglia emigrata partendo da Renazzo. Era il 1893, anno di nascita del suo avo Carlo Tura che, all’età di sedici anni, si trasferisce a Plymouth, località del Massachusetts.

<<Un racconto che profuma di tabacco mescolato al cibo che inondava la piccola casa di Carlo Tura>> riferisce Mariateresa Alberti che cura le pubblicazioni del museo on line.

La discendente della famiglia Tura racconta come il suo nonno veniva chiamato nel Nuovo Mondo: <<A lui si rivolgevano dicendogli Pappy, moglie compresa, Mildred Elizabeth Curtis>> racconta Janice che aggiunge, per chi a Renazzo conosce ancora quella storia di emigrazione, altri dettagli: <<La casa era situata a un isolato dal fiume Saugus e dalle ferriere Saugus. L’abitazione era circondata da orti, giardini e da un pollaio>>. Una descrizione che ricorda un po’ le tradizioni della campagna padana da cui arrivava il suo parente.

<<Dalla lettura traspare il legame con la terra d’origine, le abitudini culinarie, la passione per la natura e gli animali, forse legate anche ai momenti in cui, ancora ragazzino, Carlo lavorava nelle campagne del nostro territorio come bracciante agricolo>> aggiunge ancora la responsabile dei Servizi bibliotecari del Comune.

E il racconto poi scende nei particolari: <<Pappy ha avuto otto figli e una ventina di nipoti>> scrive ancora la cittadina degli Stati Uniti dalle origini renazzesi. Nella frazione di Cento Carlo ha mantenuto sempre i rapporti con le due sorelle Alda Tura Accorsi ed Emma Tura Gallerani. Una racconto che arricchisce la storia della comunità centese e per questo l’assessore Mariacristina Barbieri commenta afferma: <<Dopo lunghi anni, la nipote Janice ha avuto il desiderio di narrare la storia di suo nonno che si intreccia con le storie di un’intera comunità di renazzesi trasferiti a Plymouth. Un viaggio della speranza che, una volta giunti a Ellis Island e superato l’umiliante filtro dell’ufficio immigrazione, dava inizio a una nuova sfida, quella per l’integrazione>>.

Il museo on line si può consultare cliccando su questo link:

https://www.memcento.it/carlo-tura/.

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