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Vaccinazioni si parte lunedì 16, sia col vaccino per il Covid sia per quello contro l’influenza stagionale

DiComunicato AUSL FE

Ott 14, 2023

COVID

Il vaccino somministrato sarà Pfizer aggiornato per le nuove varianti. La campagna punta a prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e a proteggere in particolare le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.

La vaccinazione sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti (già in corso con buoni esiti), alle persone con elevata fragilità con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.

Le persone che intendono vaccinarsi avranno la possibilità di fare riferimento al proprio Medico di Medicina Generale. Verranno inoltre attivati ambulatori vaccinali da parte dell’Azienda nelle strutture attive in provincia: per accedervi è necessario prenotare tramite Cup aziendali o tramite Fascicolo Sanitario Elettronico.

Il richiamo con il vaccino aggiornato di Pfizer, di norma, ha una valenza di 12 mesi ed è raccomandato a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di dosi pregresse o diagnosi di infezione già ricevute. Qualora per valutazioni cliniche o altri motivi si rendesse necessaria la vaccinazione prima dei 6 mesi, ci dovrà essere una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino anti‐Covid più recente.

INFLUENZA STAGIONALE

La campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa, oltre naturalmente agli ultrasessantenni. Anche quest’anno il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito, i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni. Di seguito l’elenco dettagliato dei destinatari della vaccinazione gratuita.

–        persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche;

–        donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum;

–        medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali;

–        soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;

–        persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi);

–        addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali);

–        personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;

–        volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.

Dove si esegue il vaccino?

Il vaccino può essere richiesto al proprio medico di famiglia, al quale l’Azienda USL consegna le scorte necessarie. I medici si stanno organizzando per garantire la vaccinazione con le migliori modalità possibili.

L’Igiene Pubblica Ausl, inoltre, dedica alla vaccinazione antinfluenzale sedute ad accesso libero, presso la sede di Ferrara in via Bianchi 4, nelle seguenti giornate: 16-23-30 ottobre, 6-20-27 novembre, 4-11-18 dicembre dalle ore 08.30 alle 12.30.

Le sedi selezionate per le vaccinazioni pediatriche, al fine di garantire la sicurezza del minore e contestualmente per evitare assembramento associato alla presenza dei genitori, saranno effettuate nelle Case della Salute del territorio provinciale, nella sede di Via Boschetto e all’Ospedale di Cento con il Pediatra di Libera Scelta. Sulla somministrazione è comunque sempre possibile confrontarsi col proprio pediatra di fiducia.

Vaccinazioni rivolte al personale sanitario

Sia l’Azienda USL sia l’Azienda Ospedaliero Universitaria organizzeranno sedute ad hoc, nei luoghi di lavoro, per la vaccinazione dei propri operatori.

Vaccinazione a pagamento

Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni – 59 anni. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale). I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

Vaccinazione antipneumococcica

La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, anche alle persone sane che compiono 65 anni nell’anno in corso e, comunque, nate a partire dal 1952. I vaccini verranno consegnati dalle Aziende Usl ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le somministrazioni durante tutto l’anno, anche insieme ad altre vaccinazioni, comprese quelle antiCovid-19. É particolarmente raccomandata ai soggetti con patologie croniche, ai residenti nelle Rsa/Cra, ai cittadini dai 65 anni in su.

Il ministero della Salute conferma infatti, anche quest’anno, la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o antiCovid-19.