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Apicom: un futuro ricco di risorse e competenze

DiGiuliano Monari

Lug 5, 2016

apicomgruppoUn rilancio in grande stile per Apicom, l’azienda di Corporeno che, con i suoi oltre 80, dipendenti affronta il futuro con grande determinazione, forte di competenze e grande esperienza. Apicom ‘c’è’ e guarda al futuro con la concretezza di chi sa di avere a disposizione risorse e competenze. Anche il sindaco Toselli con l’assessore Maccaferri alla conferenza.L’azienda ha in serbo tecnologia, now-how e grinta da vendere per affrontare le sfide di un mercato sempre più agguerrito e competitivo. Per presentarsi pubblicamante ha invitato la stampa e i propri dipendent per fare il punto della situazione e presentare i progetti. Oggi è in programma lo stesso copione ma rivolto a clienti e fornitori. La società, che produce banchi di prova per testare motori e veicoli, da due anni è stata acquistata dalla multinazionale franco-belga Icm guidata da Claude Marquet, ieri a Cento e primo vivace relatore dell’incontro. Del bord dell’azienda fanno parte anche i centesi Stefano Borghi (amministratore delegato), Carlo Mauri (ex titolare e oggi responsabile dello sviluppo) e Nicola Fabbri, oltre ai francesi Gino Centofanti ed Edouard Marquet. Apicom conta 4 filiali: in Germania, India, Cina e Brasile. Il core business è costituito dalla progettazione, affidata a molti ingegneri e tecnici, in gran parte giovani; solo quest’anno ne sono stati assunti dieci. Nata nel 1978 a Desio e subito trasferita a Cento, Apicom presenta un fatturato, in crescita, di 15 milioni e fa parte, come si diceva, di un gruppo attivo in ben dieci settori compreso l’immobiliare, che ha toccato i cento milioni di fatturato con un risultato netto prossimo ai dieci milioni e un patrimonio di 113 milioni. Il nuovo piano di sviluppo prevede fra l’altro la standardizzazione dei prodotti (banchi e rulli) e l’ulteriore crescita della qualità. Gli obiettivi, ambiziosi, prevedono la conquista del primo posto in tema di freni e moto e, in termini di aree, il raggiungimento del secondo posto in Cina e India e il terzo in Europa. All’incontro sono intervenuti l’assessore alle attività produttive Simone Maccaferri e il sindaco Fabrizio Toselli che ha sollecitato nuovi investimenti per Apicom rispondendo così ai vertici della società che si erano lamentati per la scarsa attenzione dell’ex sindaco Lodi.