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CENTO: IL QUESTORE SOSPENDE LA LICENZA E ORDINA LA CHIUSURA PER 10 GIORNI AL ‘BAR GRAN TORINO’ DI VIA UGO BASSI

DiGiuliano Monari

Lug 3, 2020


Il Questore di Ferrara Capocasa in data odierna ha disposto la chiusura e sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio commerciale denominato “ Bar Gran Torino” con sede in Cento (FE) Via Ugo Bassi, 40/A, per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.

Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 10 (dieci giorni) ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza, è stato notificato al titolare dell’esercizio commerciale nel corso della mattinata dai Carabinieri della Stazione di Cento (FE).

Tale provvedimento è conseguenza della proposta avanzata al Questore dalla Stazione Carabinieri, i cui militari, in più circostanze hanno riscontrato la presenza di numerosi pregiudicati tra gli avventori del locale con precedenti di polizia per reati di rissa, ricettazione detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, porto abusivo di armi, false attestazioni a P.U., furto, rapina, alcuni colpiti da misure di prevenzione come l’avviso orale o il divieto di ritorno.

L’articolo 100 del TULPS stabilisce che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini.

Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata.

Si tratta di un potere discrezionale oggettivo che valuta non solo la pericolosità effettivamente riscontrata, bensì anche elementi solo potenzialmente idonei a far concludere la pericolosità per la collettività, per l’ordine pubblico ed il buon costume assumendo, quindi, una funzione preventiva finalizzata ad evitare situazioni di pericolo. Pertanto, non è necessario che i disordini si siano effettivamente verificati, basta una situazione di pericolo potenziale ed oggettivo per legittimare l’adozione di simili provvedimenti, sempre suffragati da specifica attività di polizia giudiziaria

I Carabinieri della Stazione di Cento hanno apposto i sigilli nella tarda mattinata odierna al bar Gran Torino di via Ugo Bassi, da tempo oggetto di lamentele ed esposti dei residenti della zona per numerosi e ripetuti episodi di disturbo della quiete pubblica, in taluni casi perfino sfociati in aggressioni e fatti-reato che sono stati sanzionati dall’Arma cittadina. Il provvedimento di polizia, che sospende per 10 giorni l’attività commerciale del bar, è stato emesso ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza dal Questore di Ferrara su proposta dei militari centesi e trae fondamento da una “escalation” di fatti criminosi iniziati sin dal gennaio dello scorso anno e protrattisi sino al corrente mese di giugno, con la sola eccezione del periodo di chiusura obbligatoria imposto dalle norme anti Covid. I militari hanno infatti documentato oltre venti episodi violenti, con liti fra pregiudicati maghrebini verificatesi in orario serale e sfociati persino in diversi arresti per resistenza a pubblico ufficiale (tra i quali quello, rocambolesco, dello scorso Ferragosto, quando un pregiudicato marocchino, dopo aver rubato le chiavi dell’auto di un cliente del bar, si poneva alla guida del veicolo completamente ubriaco venendo tuttavia intercettato e bloccato dai militari che venivano aggrediti a calci e pugni). In sintesi, l’esercizio gestito da H.B.L., 43enne rumena, era divenuto abituale ricettacolo di delinquenti e soggetti allo sbando che per mesi hanno destato preoccupazione e allarme negli abitanti del centro storico. In alcuni casi i controlli effettuati dai Carabinieri, attivati peraltro dalla stessa titolare del bar e dal suo compagno connazionale, erano stati commentati sfavorevolmente da questi ultimi attraverso i rispettivi profili Facebook, palesando aperta insofferenza e ostilità verso l’operato dell’Arma. Da qui il provvedimento di sospensione della licenza d’esercizio, notificato dai militari, che imporrà la tassativa chiusura del bar fino al 13 luglio p.v., imponendo inoltre ai titolari, per il prossimo futuro, una più rigorosa selezione della clientela che accede al bar. Fonte Questura e Comando Carabinieri

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