• Dom. Mag 5th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

CORNUTO E…MAZZIATO, ANZI, ARRESTATO!

DiGiuliano Monari

Nov 18, 2020

Verso le ore 18:00 di ieri, un commerciante bengalese residente in città si è recato presso la Stazione Carabinieri di Ferrara – Corso Giovecca per denunciare che, nella mattinata dello stesso giorno, un cittadino marocchino – poi identificato per Y.A., 46enne residente a Ferrara – con cui in passato aveva intrattenuto rapporti di affari, con una telefonata lo aveva minacciato di rendere pubblica la sua relazione con la propria moglie (del marocchino) se non gli avesse dato la somma di 20 mila Euro. Al rifiuto del bengalese, il magrebino per tutta la mattina ed il successivo pomeriggio ha continuato a martellare la vittima con messaggi WhatsApp dello stesso tenore della suddetta telefonata, fin quando il commerciante si è visto costretto a sporgere denuncia. Mentre il Maresciallo Maggiore Andrea Seresini del citato comando Carabinieri stava redigendo il verbale, il bengalese ha ricevuto una telefonata da parte della figlia che lo avvertiva della presenza nel loro negozio del marocchino che chiedeva soldi svelando alla ragazza la relazione extraconiugale del padre con la consorte. Il Maresciallo Seresini, intuito immediatamente il contenuto della telefonata, ha disposto il tempestivo invio sul posto di un’autoradio che bloccava e conduceva in caserma Y.A.. Lo stesso, una volta compiute tutte le verifiche e i riscontri necessari a delineare con chiarezza la vicenda, è stato dichiarato in arresto per il rato di tentata estorsione e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo.

Grazie per aver letto questo articolo…

Dal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, non è più sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, può diventare fondamentale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.