Oggi mi hanno chiesto di commentare la protesta dei ristoratori che, come sapete, hanno scelto di sfidare le restrizioni del governo. Certamente ci troviamo davanti ad un paradosso inedito: per la prima volta per scioperare bisogna lavorare Un risultato, quello del Governo, che ha creato una situazione drammaticamente surreale, mettendo in ginocchio interi settori senza gli adeguati ristori. Su questo tema #Ferrara continua a rispettare fedelmente regole, ma l’Esecutivo non può approfittare della buona fede, della correttezza e della pazienza di cittadini, lavoratori, imprenditori. Il quadro diventa sempre più complesso: la lotteria delle chiusure a fisarmonica, le incertezze sui ristori e sui fondi assolutamente insufficienti (come rivela anche la recente analisi CGIA), il tira e molla con l’Europa, le spiacevoli sorprese sulle forniture dei vaccini, le scelte sempre più penalizzanti, come lo stop all’asporto imposto ai bar e alle enoteche dopo le 18. E mentre la nazione continua la sua discesa, il governo sembra più impegnato a trovare i voti in Parlamento che ad occuparsi della crisi, fornendo auspicabilmente risposte certe a quanti brancolano nel buio. Anche le risorse stanziate ai Comuni non sono decisamente adeguate. Abbiamo investito 2 milioni di risorse comunali che hanno aiutato 1600 realtà locali, due bandi anticrisi, per turismo e circoli. E continueremo a fare la nostra parte a fianco dei lavoratori, degli imprenditori e dei dipendenti. Ma abbiamo necessità di lavorare in squadra con il governo, che ascolti le nostre istanze. Per questo ringrazio il presidente Bonaccini che si sta facendo portavoce di alcune richieste di noi sindaci. Confermo il mio impegno a collaborare e a lavorare per costruire, ma mi auguro vivamente che si imprima una svolta a questo tipo di gestione.
dalla pagina FB di Alan Fabbri
