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LETTERA AL DIRETTORE: Visita parenti al tempo del COVID

DiGiuliano Monari

Dic 29, 2020

Caro Direttore

vorrei condividere con te e con i nostri lettori una considerazione sull’impossibilità di poter far visita ai propri cari ricoverati in ospedale per patologie non attinenti al maledetto covid. Quando ti senti dire dal dottore che ha in cura un parente “sicuramente l’ambiente ospedaliero, con l’impossibilità delle visite, non aiuta” capisci che c’è qualcosa che non va, ma che non c’è nemmeno la volontà di porre rimedio e tutto viene gabellato con “purtroppo c’è il covid”. Personalmente non penso sia giusto e credo anche che con un po’ di “impegno e di ingegno” a certe situazioni si possa porre rimedio, senza venir meno ai doveri di profilassi, magari prevedendo un ambiente dove, separati e distanziati almeno il tuo genitore lo “puoi vedere”, oppure prevedendo che un solo parente, debitamente precedentemente registrato, sia quello autorizzato a fare visite, anche magari contingentate. Ma queste soluzioni non spettano ai medici e infermieri, e nemmeno ai pazienti e ai loro parenti, spetterebbero a chi “governa” la sanità e alla politica, che se ogni tanto da Saturno dove è confinata ritornasse sulla Terra non sarebbe male. Cordialmente
Marco Cevolani

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