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NELL’ARENA DI PIAZZA GUERCINO ARRIVANO I RULLI FRULLI A SCOPO BENEFICO

DiGiuliano Monari

Giu 24, 2019

Dopo il grande successo di ‘Rigoletto’, l’arena di piazza Guercino torna ad animarsi lunedì 24 giugno con il concerto della Banda Rulli Frulli a scopo benefico.

Per info e acquisto: www.centoperainfesta.it o www.fondazioneteatroborgatti.it

Giorni e orari di apertura al pubblico: da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9 alle 13 biglietteria@fondazioneteatroborgatti.it – tel.051/6843295

Nella giornata di spettacolo la biglietteria sarà aperta presso piazza Guercino nei seguenti orari: dalle 10 alle 14 e dalle 16.30 fino all’inizio dell’evento.

Banda Rulli Frulli: biglietto unico €10 il ricavato andrà a favore del progetto di Yasmeen.

Questo esplosivo spettacolo ha uno scopo altamente benefico: realizzare il sogno di Yasmeen, ragazza palestinese di 22 anni, disabile, una grande passione per l’alpinismo, ha già scalato il Kilimangiaro, le mancano le attrezzature e una protesi per scalare l’Everest. Sarà nostra ospite per la serata.

Banda Rulli Frulli nasce nel 2010, ma è durante il terremoto nel 2012 a Finale Emilia, quando il paese si riunisce, che la Banda viene ospitata presso la sicura sede locale di Mani Tese. Capitanati da Federico Alberghini (ideatore e fondatore del progetto) insieme a Marco Golinelli, Federico Bocchi e Sara Setti, i giovani inventano un modo nuovo di superare la paura: suonando insieme, suonando più forte del terremoto. La sede di Mani Tese di Finale Emilia è oggi il quartier generale della Banda Rulli Frulli, quest’ultima promossa dall’Associazione Mani Tese stessa, da Alta Mane Italia e nata all’interno della Fondazione C. & G. Andreoli. Un gruppo dove tutti sono uguali, dove si superano le differenze di età, provenienza e capacità mentre si costruiscono strumenti musicali con materiali di recupera come “per dare una seconda vita agli oggetti” (spiega Federico Alberghini). Così i ragazzi salgono sul palco con cestelli dell’asciugatrice trasformati in casse da banda, tubi idraulici suonati con racchette da ping pong, manici di scopa siliconati per farne bacchette e pentole a profusione. Un progetto dove si fa musica per davvero, in cui la musica non fa differenze e toglie le distanze. E il risultato è decisamente strabiliante.

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