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SAVIGNAC VS LODI: la ‘disfida’ dello sfalcio

DiGiuliano Monari

Mag 13, 2015

disfida sfalcioDopo la mia iniziativa dell’otto Maggio, in cui armato di buona volontà, ho ripristinato la rotonda di via Alberelli a Renazzo, da troppo tempo lasciata al più assoluto degrado e incuria, numerosi sono stati i cittadini centesi che hanno voluto complimentarsi o lasciarmi messaggi di apprezzamento per quel che ho fatto.

Io ringrazio tutti quanti per la stima che mi è stata dimostrata, ma soprattutto quelli che hanno capito il messaggio che ho voluto lanciare con la mia iniziativa.

Infatti sono state tantissime le persone che mi hanno chiesto di organizzare e partecipare ad un’altra iniziativa di pulizia collettiva e cura di zone trascurate del centese.

Interrogando le persone su quale di questi luoghi si senta più la necessità di cura è evidente che i giardini delle scuole Pascoli siano quelli che più di tutti la gente vorrebbe vedere ripuliti.

Io e il mio gruppo da anni portiamo avanti la battaglia per vedere quel edificio storico, scuola per generazioni intere di bambini, riqualificato e reso per lo meno presentabile agli occhi dei passanti, essendo oltretutto all’ingresso della via principale di un centro storico abbandonato a se stesso.

Vederlo decadere sotto i colpi del tempo, dell’erbaccia e del menefreghismo degli amministratori, colpisce nell’orgoglio noi Centesi, profondamente legati al territorio.

Per questo sono qui a chiedere al Sindaco Lodi di fare almeno un gesto di umanità verso la città, aprendo i cancelli delle scuole Pascoli e autorizzando una delegazione di cittadini volenterosi a pulire e curare quei giardini.

Già altri cittadini sono stati autorizzati ad entrare per sopraluoghi, e magari si poteva già allora approfittarne per fare quello che vogliamo fare noi.

Ma come detto in precedenza ormai è inutile aspettare che siano le istituzioni ad occuparsi dei problemi comuni, sono gli uomini e le donne che amano il proprio territorio che devono prendere coraggio e fare da se, quello che chi ci comanda non vuole fare.

Vediamo se Piero Lodi se ne laverà le mani come già ha fatto in tempi passati, o avrà almeno la decenza di aiutarci in questa bella iniziativa.

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