Durante l’ultimo consiglio comunale, il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Pettazzoni ha presentato un’interrogazione sulla sorte dei 7,5 milioni di euro promessi nel 2023 per la riqualificazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento.
Secondo gli annunci degli allora assessori regionali Donini e Calvano, le risorse sarebbero dovute servire per: il rifacimento della facciata principale di via Vicini con cappotto e nuovi serramenti, la ristrutturazione del padiglione F, il completamento degli interventi di adeguamento antincendio.
Ad oggi, però, nessun cantiere è partito. Pettazzoni ha sollevato il dubbio che i fondi possano essere stati dirottati su altre strutture del distretto ferrarese, nel frattempo.
Nella risposta l’assessore comunale Pedaci ha confermato che i tempi saranno molto lunghi: sono infatti serviti circa 2 anni per l’iter amministrativo, altri 2 anni per le varie procedure burocratiche, infine 22 mesi per i lavori veri e propri.
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Il cronoprogramma porta così la conclusione dell’opera non prima del 2029.
Le critiche di Pettazzoni:“Altro che liste d’attesa – ha commentato il consigliere – se tutto andrà secondo i piani vedremo il fine lavori in sei anni. Tempi inaccettabili, che faranno inevitabilmente lievitare i costi”.
Pettazzoni ha inoltre sottolineato la disparità di trattamento: quando si tratta di chiudere servizi come il punto nascite o limitare l’accesso al parcheggio, l’Asl procede con estrema rapidità e decisione; mentre per gli investimenti promessi i tempi si allungano a dismisura.
Il consigliere Pettazzoni ha infine denunciato l’atteggiamento costantemente passivo dell’amministrazione comunale, “spettatrice” davanti alle decisioni regionali, e ha chiesto la convocazione urgente della commissione speciale sull’ospedale, alla presenza dei vertici dell’Asl ferrarese, per chiarire lo stato del progetto da 7,5 milioni e il futuro del nosocomio centese.