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I Piccoli Azionisti di CariCento “preoccupati” dalle ultime notizie di ‘Stampa’

DiGiuliano Monari

Gen 31, 2015

esterno cassa di risparmio di centoLe recentissime notizie pubblicate sulla stampa locale aumentano il nostro livello di preoccupazione ed ansia in merito al nostro investimento in azioni della CRCENTO SPA. L’aumento di capitale della banca viene smentito dal presidente  il quale dice però che pensiamo di “rafforzarci” .
In gergo bancario l’unico modo di “rafforzare ” una banca è aumentando il capitale o tramite un aumento di capitale appunto, chiedendo soldi ai soci , o tramite l’assegnazione a riserva degli utili realizzati che vanno perciò a formare il “patrimonio ” della banca .
Tutto ciò non viene chiarito anzi, si sottolinea che la CRCENTO SPA ha addirittura superato gli “stress test” pur se non obbligata , ovvero la banca si è autoimposta un esame aggiuntivo , dal quale è ovviamente uscita indenne .
Quindi l’eventuale forse smentito aumento  di capitale a che servirebbe ?  Certamente non per l’operazione carife , rinunciata ” allo stato” , non per patrimonializzare la banca , già fortemente patrimonializzata , come dice il presidente Roncarati, in quanto addirittura ha superato gli “stress test” autoimposti dalla banca stessa, non richiesti da BCE, non per un nuovo “progetto industriale” al momento non conosciuto, QUINDI A CHE SERVIREBBE un aumento di capitale ?
In merito a questo argomento ci siamo già espressi e ribadiamo che è necessario attivare il fondo riacquisto azioni proprie , deliberato e mai attivato, garantire la “par condicio ” fra tutti i soci , chiarire gli obiettivi STRATEGICI della CRCENTO SPA .
Purtroppo constatiamo che il “mondo cassa” , Fondazione e SPA , da molto tempo non hanno nessun dialogo con la nostra associazione. Le recentissime notizie in merito al cambio di vertice della Fondazione cassa di risparmio di cento ci lasciano ancora più basiti: sembra di assistere alla elezione del presidente della repubblica , dove un numero ristretto , di non eletti ma nominati , concorre a individuare una persona che gestirà indirettamente l’azienda di credito della nostra città . Mentre i piccoli azionisti, sempre corteggiati a parole  quando si deve chiedere il denaro , vengono totalmente ignorati in tutte le altre occasioni, esattamente come gli elettori italiani .
Di fronte a questo quadro sconsolante , non possiamo che essere pessimisti.

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