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CALDARONE: “DIMISSIONI IMMEDIATE DI CHI INSULTA GLI AVVERSARI POLITICI”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Ago 29, 2022

La passione politica e la voglia di cambiare le cose per il proprio Paese, non sempre sono sufficienti per superare gli insulti che arrivano dalla sinistra, quella sinistra che denigra gli avversari e insulta le donne di destra, perché priva di argomentazioni e incapace di intrattenere un dibattito politico con chi la pensa diversamente, insulti che fanno male e che non verranno mai ricambiati e che mi spronano a lavorare anteponendo il bene dei centesi a quello delle dinamiche partitiche.

L’ego di chi in questi giorni, si erge ad intellettualmente superiore, dimostra solo l’incapacità gestionale della città e il bisogno di denigrare sul personale con bugie e illazioni, chi come me, ha una visione della politica diversa e più vicina ai problemi reali del territorio.

Mi aspetto delle scuse da chi sui giornali ha leso ma mia intelligenza chiamandomi “limitata” e le dimissioni dell’assessore Bozzoli e di tutti gli assessori e i Consiglieri che hanno messo like al post, dove vengo offesa pesantemente e con affermazioni adirittura false sulla mia appartenenza politica.

Mi vergogno da donna e mi indegno da Consigliere sul modus operandi di questa amministrazione, che permette a chiunque di scrivere su Facebook che i Consiglieri sono dei parassiti o che sono limitati mentalmente o che utilizzano l’informazione a scopi personali.

Mi aspetto inoltre, che anziché perdere tempo sui giornali ad insultarmi e a giustificare il perché hanno deciso di finanziare l’asilo di Alberone, progetto di Piero Lodi, trovino una soluzione per le Carducci, che rifacciano qualche strada, che ripristinino la segnaletica orizzontale, che contrastino la criminalità con fermezza, che rendano i parchi più sicuri, che mettano in sicurezza le attrezzature al percorso vita, che riparino le buche, che facciano manutenzione agli stradelli, che diminuiscano le tasse anziché aumentarle per assumere dipendenti, che investano sulla sanità, che diano i soldi ai commercianti per incentivare le loro iniziative anziché fare assistenzialismo, che aiutino le famiglie, che assegnino le case popolari con criterio, che aumentino le turnazioni della municipale, che facciano il proprio dovere e che si limitino a parlare di politica senza offese personali.

Lavoro per la gente con passione e con i fatti, come mi ha insegnato Giorgia Meloni.

Non insulto l’avversario, non ne ho bisogno, perché dal basso della mia limitazione, continuo a studiare, ad informarmi, ma soprattutto ad ascoltare le necessità del territorio per risolvere i problemi delle persone.