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CENTO: SCOPERTA ANCHE LA PRIMA RAPINA ALL’UFFICIO POSTALE DI CENTO. 40ENNE PREGIUDICATO NAPOLETANO RESTA IN CARCERE

DiGiuliano Monari

Gen 5, 2019

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cento hanno “chiuso il cerchio” sulle due rapine verificatesi tra i mesi di settembre e di ottobre dell’anno scorso in città.

Nel pomeriggio di ieri, i militari hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di: M.G., 40enne napoletano, pluripregiudicato per rapina, furto e ricettazione.

L’uomo, con un precedente curriculum criminale di tutto rispetto ed assuntore di stupefacenti, è stato riconosciuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Ferrara, sulla scorta delle investigazioni condotte dall’Arma centese, quale autore della rapina perpetrata l’11 settembre 2018 all’interno dell’ufficio postale di via Fratelli Rosselli a Cento, che aveva fruttato al malvivente la somma contante di circa 800 Euro.

A questa ne era seguita una seconda, commessa il successivo 12 ottobre, in danno della farmacia di Renazzo, per la quale l’uomo era stato fermato alcuni giorni dopo, a seguito di incessanti ricerche da parte dei militari.

Il provvedimento restrittivo eseguito nella giornata di ieri dall’Arma scaturisce da un alacre e minuzioso lavoro dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cento, diretti dal Luogotenente Riccardo PERRICELLI, che hanno pazientemente ricostruito, tassello dopo tassello, tutta l’azione criminale posta in essere dall’uomo, che aveva seminato il panico in citta mettendo a segno due rapine ed impugnando in entrambe le circostanze la medesima pistola semiautomatica, con colpo in canna, particolare quest’ultimo assai pericoloso, attesa la sua natura di abituale assuntore di stupefacenti.

La paternità anche della prima delle due rapine (la seconda, quella alla farmacia di Renazzo, era già stata attribuita all’uomo, bloccato il 16 ottobre 2018 dai Carabinieri di Cento (link al nostro servizio del 17 ottobre 2018)che avevano eseguito un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero) è stata dunque ricostruita nei minimi dettagli.

Sono stati infatti raccolti i rimanenti, decisivi elementi di prova che hanno indotto il G.I.P. ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata all’uomo proprio all’interno del carcere di Ferrara, dove tuttora si trova in attesa del processo per la rapina alla farmacia.

In particolare, è stato possibile riconoscere inequivocabilmente il pregiudicato campano quale rapinatore in virtù delle immagini acquisite dai militari presso l’ufficio postale di Cento che hanno permesso, anche per la buona qualità delle stesse, un’ottimale comparazione con quanto fu sequestrato, poche ore dopo il colpo alla farmacia, all’interno dell’abitazione dell’uomo.

Casco, scarpe ginniche, occhiali da sole Ray-Ban e motorino, quest’ultimo riconosciuto ancor più agevolmente per alcune caratteristiche della carrozzeria, nonché altri piccoli significativi dettagli, hanno inchiodato definitivamente il malvivente alle proprie responsabilità.

La presenza dell’uomo sui luoghi delle rapine è stata ulteriormente riscontrata attraverso accertamenti di carattere tecnico svolti dai militari che hanno ricostruito in modo certosino tutte le molteplici tessere del complesso “puzzle” criminale.

Particolare risultato decisivo è stato il rinvenimento e sequestro, da parte dei militari, di un guanto di lana, utilizzato per occultare un vistoso tatuaggio sul dorso della propria mano destra, dettaglio notato da uno dei militari all’atto del fermo in caserma del medesimo, avvenuto nella serata del 16 ottobre 2018.

La reale e concreta pericolosità del 40enne pregiudicato napoletano, cocainomane e utilizzatore di una pistola vera da guerra (provento di furto in danno di un agente penitenziario modenese), è stata pertanto definitivamente neutralizzata dall’operato dei militari della Compagnia di Cento che hanno prospettato al magistrato procedente, Dott.ssa Ombretta VOLTA, un solido ed inconfutabile quadro indiziario, vagliato positivamente dal Giudice delle Indagini Preliminari, magistrato firmatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

I carabinieri di fronte all’Ufficio Postale di Cento in via F.lli Rosselli

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