La notizia dell’ annunciata chiusura dell’ufficio Centese dell’AGENZIA DELLE ENTRATE amareggia.
È questa l’ennesima fuga di servizi dalla nostra Città. Un ulteriore indebolimento di quella che oramai era la nostra Cento.
Personalmente questa notizia mi addolora particolarmente perché nei 5 anni della nostra Amministrazione su questo fronte avevamo lavorato. Avevamo individuato due soluzioni ed aperto un confronto con l’Agenzia che sembrava decisamente sul binario positivo.
Tra le due soluzioni quella che personalmente ho sempre ritenuto più efficace era di inserire gli spazi dedicati all’Agenzia delle Entrate in quella che avrebbe dovuto essere la sede del CENTRO SERVIZI PER CITTADINI E IMPRESE nell’ex stazione delle corriere. L’Amministrazione precedente aveva infatti deciso di ospitare in quell’immobile tutti gli sportelli di front office verso l’utenza, riportando a Cento un “punto anagrafe”, affiancato da Stato civile, URP, SUAP e, appunto Agenzia delle Entrate.
L’obiettivo era creare un polo unico per l’interazione tra semplici cittadini ed attività produttive ed amministrazione pubblica.
La Giunta Toselli ha cancellato questo progetto. Ha preferito destinare quella palazzina a sede della Polizia Municipale.
In questo modo è venuta meno ogni prospettiva concreta di ritorno sul capoluogo di uno sportello anagrafico, ancora relegato a Renazzo. Allo stesso modo, a quanto si legge sui giornali oggi, ha preso una china più che negativa la prospettiva di tenere aperto a Cento l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, uno sportello molto utile in particolare per le nostre attività produttive.
