• Dom. Apr 28th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

COMACCHIO: convalida dello lo stato di fermo in carcere per i due uomini ritenuti responsabili di danneggiamento all’attività commerciale “SOGNI DEL MONDO” di viale delle Querce di Lido degli Estensi

DiGiuliano Monari

Ago 12, 2017

Lo scorso 10 agosto verso le ore 03.30 veniva segnalato alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Comacchio l’incendio, a seguito di esplosione, dei locali dell’attività commerciale “SOGNI DEL MONDO” di viale delle Querce di Lido degli Estensi. A causa della deflagrazione avvenuta, e della virulenza delle fiamme successivamente scaturite, la pattuglia dei Carabinieri intervenuta provvedeva a mettere in sicurezza i residenti dello stabile adiacente e sovrastante l’esercizio commerciale in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco che, una volta giunti, provvedevano a domare l’incendio mettendo in sicurezza l’edificio, tuttavia poi dichiarato parzialmente inagibile. Personale del locale Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Comacchio, coadiuvato da militari della Stazione Carabinieri di Lido degli Estensi, indirizzava immediatamente le indagini anche alle luce della relazione (inizialmente solo verbale) dei Vigili del Fuoco, che riferiva circa la probabile natura dolosa dell’incendio poiché provocato da materiale esplodente. Ne seguivano serrate indagini tese ad addivenire agli autori del fatto criminoso che portavano, qualche ora dopo, al fermo di due giovani, un italiano ed un rumeno, a carico dei quali venivano raccolti numerosi e rilevanti elementi che consentivano l’applicazione della misura coercitiva del fermo di polizia giudiziaria. Gli elementi acquisiti permettevano alla locale Procura della Repubblica di rappresentare nella mattinata del 12 agosto un quadro preciso degli eventi verificatisi, condiviso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Ferrara che convalidava lo stato di fermo in carcere per i due uomini. Sono ancora in atto le indagini da parte delle unità investigative dell’Arma di Comacchio, tese ad acquisire ulteriori elementi di prova, oltre che ad identificare eventuali complici dei fermati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.