La 52enne a processo a Modena era accusata di esercizio abusivo della professione sanitaria e omissione di soccorso perché il silicone liquido iniettato nel seno della 35enne causò il decesso di quest’ultima (link ai nostri articoli) . E’ accaduto il 21 aprile quando la vittima si sottopose a un trattamento di chirurgia estetica eseguita a domicilio, a Maranello, proprio da Pamela Andress che però non ne aveva titolo. L’imputata, saputo della morte, inizialmente si allontanò, poi si costituì 24 ore dopo e dal 13 maggio è ai domiciliari. Le analisi rilevarono una grande quantità di silicone nel sangue della vittima, che morì per una embolia polmonare. fonte tgcom24
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