“E’
necessaria considerare con attenzione – dichiara il presidente
provinciale di Federalberghi Ferrara, Zeno Govoni – quanto sta accadendo
in Cina per effetto
del Coronavirus e quali conseguenze – nei prossimi mesi – potrebbe avere
in Italia ed anche qui a Ferrara sulle
prenotazioni alberghiere.
Sia chiaro dobbiamo evitare
l’inutile allarmismo ma considerare che i primi segnali di contrazione
nelle
prenotazioni stanno già arrivando in quelle strutture ricettive
ferraresi che si occupano in particolare di seguire quel mercato a
seguito
delle cancellazioni e disdette di singoli o di gruppi provenienti dalla
Cina. Sono
arrivate anche disdette da gruppi business che dovevano fare un meeting
qui a
Ferrara per il settore chimico. Le
soluzioni immediate che si possono mettere in campo – chiarisce il
presidente Govoni – sono quelle atte ad arginare le perdite di presenze
del mercato cinese puntando in primissima battuta ad aumentare il
mercato italiano. Attivando campagne sui social, sulla stampa per dare
ancor più risalto e informando ancora di più sui prossimi eventi in
programma a Ferrara. Nulla deve essere sottovalutato come propulsore di
stimoli per venire a visitare Ferrara ed il suo territorio”
Due delle
più grandi agenzie di prenotazioni on line come Booking.com e Trip.com
(l’equivalente di Booking.com per il mercato cinese) – hanno già inviato ai
partner europei, intesi come strutture ricettive, una informativa in merito a questa
epidemia: hanno chiesto collaborazione avvisando che è stata attivata la
procedura relativa alle “cause di forza maggiore” sulle prenotazioni fino all’8
febbraio. Una data che probabilmente verrà prorogata. “Chiediamo
pertanto all’Amministrazione comunale di
attivare in via preventiva un monitoraggio attento e puntuale sulle
conseguenze economiche e su quali eventuali contraccolpi potrebbero
crearsi sulle presenze turistiche” conclude il presidente provinciale di
Federalberghi.
