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‘LETTERINA DI NATALE’ DI DIEGO CONTRI AL SINDACO DI CENTO EDOARDO ACCORSI

DiLettera al Direttore

Dic 21, 2023

La fine dell’anno è sempre momento di bilanci a maggior ragione per lei Sig. Sindaco, essendo il suo mandato iniziato proprio verso la fine dell’anno 2021 quindi il 31/12 corrisponde praticamente alla fine del suo 2° anno.

Per deformazione professionale mi piace immaginare il Sindaco come un amministratore delegato che riceve il mandato dagli azionisti, in questo caso i cittadini, che ha il compito di amministrare per 5 anni non una società ma un Comune

L’obiettivo e il compito di un bravo amministratore è quello di restituire, dopo il proprio mandato, una “società” migliore di come l’ha trovata, altrimenti ha male amministrato e il suo “ contratto” non viene rinnovato.

Il Centese ormai da più di 20 anni pensa che il cambiamento porti con sé miglioramenti, cosa che purtroppo non si è mai verificata. È stato provato un sindaco una donna, un medico, Piero, un Sindaco di un’altra città e ora un giovane fotografo, senza però che nessuno fosse degno di essere riconfermato.

Ad oggi, dopo due anni dal suo mandato, se dovessimo fare un bilancio, troveremmo una città con meno servizi: negli anni ne abbiamo persi tanti a cui, quest’anno, si aggiunge anche il depotenziamento dell’ospedale.

Non c’è nulla di nuovo per quanto riguarda gli impianti sportive e le attività ricreative, anzi solo un loro invecchiamento e decadimento. Ma sui quotidiani escono tante belle promesse.

Stiamo subendo anche un impoverimento del tessuto economico produttivo: oggi Cento conta meno occupati sul territorio rispetto a due anni fa. Per Lei, però, sembra essere un problema più grande la Magneti Marelli a Crevalcore, dove è corso e, casualmente, si è fatto fotografare con suo Segretario nazionale, anzi Segretaria.

Per quanto riguarda la cultura poco si è fatto: ora la Pinacoteca è aperta e finiscono gli alibi, che tanti amministratori hanno usato in questi anni come lei e prima di lei.

Come dicevo in precedenza è la maggioranza degli azionisti che decide chi deve amministrare, ma chi amministra deve ricordare che rappresenta anche chi non lo ha votato e deve rispettarne i valori.

Il Sindaco deve ricordarsi che ci sono tradizioni, che forse non gli appartengo, che però fanno parte del nostro tessuto culturale come il Santo Natale.

Quest’anno la città è completamente spoglia di tutti i simboli che avevano un richiamo cristiano alla festa, lasciando solo uno squallido circo che si alterna in piazza, rendendo il centro città tra i più brutti degli ultimi decenni, costato decine di migliaia di euro a discapito di quel risparmio fatto scegliendo di spegnere le luci e rendendo la città più buia e insicura nei mesi passati

C’è un particolare che però mi preoccupa: a Cento non si è mai visto prendere le distanza dal Sindaco così velocemente come sta capitando a Lei sia da parte di chi le ha dato il voto sia da parte degli Assessori, che ormai dicono che faticano a riconoscere lo stesso “ Edo” dell’estate 2021, ma vedono un Sindaco poco disponibile al confronto e al dialogo sempre più solo e supponente

Forza Sig. Sindaco! dimostri di essere quello che tutti ci auguriamo e non l’ennesimo pessimo amministratore: Cento ne ha bisogno!

Tanti auguri a Lei, ma soprattutto a noi!

Diego Contri