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CARRISTI IN PROTESTA: “Manservisi vuole registrare marchi e loghi a nostra insaputa, intervenga il sindaco”

DiGiuliano Monari

Ott 3, 2014

associazione carristi centesiL’Associazione Carristi Centesi, e per suo tramite le quattro società carnevalesche affiliate (Ribelli, Risveglio, Riscatto e Toponi), con il presente comunicato intendono informare la popolazione di Cento di un fatto che — a parere di chi scrive — è di particolare gravità, e si inserisce in maniera fortemente negativa nella già complessa situazione che si sta venendo a creare intorno al Carnevale di Cento e alla sua — speriamo — prossima edizione del 2015.
Abbiamo recentemente appreso, tramite consultazione dei Pubblici Registri, che la società MANSERVISI EVENTI 5 R L 5, i.l primo agosto 2014, ha presentato, presso l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti, domanda di registrazione per sei marchi, e relativi loghi, ESATTAMENTE corrispondenti alle denominazioni ed ai loghi di tutte le sei società carnevalesche di Cento: Ribelli, Risveglio, Riscatto, Toponi, Guercino e Mazalora.
Tale fatto è di assoluta gravità, tanto più che è avvenuto tenendo completamente all’oscuro le società coinvolte (almeno quelle appartenenti ad ACC), perpetrato da chi non aveva alcun diritto di appropriarsi di tutto quanto le identifica, ma ha proceduto pur sapendo perfettamente che tali marchi e loghi sono da sempre utilizzati dalle rispettive società carnevalesche.
Fin qui i fatti. Ora ci sia concesso qualche breve commento.
Questo ennesimo, deliberato schiaffo ha provocato stupore ed indignazione tra i carristi, che si sono visti usurpati della propria stessa identità pluridecennale, e calpestati nella loro dedizione e passione per il carnevale. Perché una persona che si è sempre fatta paladina del carnevale di Cento, e che da sempre conosce e collabora proficuamente (per lui) con quelle associazioni, ha deciso proprio ora di registrare i loro marchi storici a loro insaputa? Che senso ha depositare come marchi “commerciali” le denominazioni di associazioni di volontariato, che nulla hanno mai avuto di “commerciale”, ma si sono sempre rette sulla passione ed abnegazione dei loro membri, e che sono l’essenza del carnevale di Cento da oltre mezzo secolo? Con quale diritto la Manservisi Eventi. SRLS (società peraltro con sede a San Giovanni in Persiceto), si appropria dì un pezzo di storia della nostra città?
Durante una recente riunione del Consiglio Comunale, il signor Sindaco ha chiesto alle associazioni carnevalesche “uno sforzo” per la realizzazione di un prossimo Carnevale. Bene, ACC e le sue società aderenti sono disposte a fare OGNI sforzo per far rinascere il nostro bel carnevale. Oggi però, di fronte a questo attacco “frontale” alla nostra stessa essenza, siamo noi a chiedere, con forza, aiuto al Primo Cittadino, affinché anche lui intervenga in difesa delle associazioni carnevalesche, ovvero associazioni di volontari del nostro territorio; affinché prenda posizione su questa incresciosa vicenda, e chiarisca al più presto, con la società che ha effettuato la registrazione, le motivazioni di tale gesto; affinché valuti, con estrema attenzione, il tema dell’affidamento della manifestazione, soprattutto di fronte a soggetti che considerano tutto quanto gravita attorno al carnevale come loro proprietà, di cui possono disporre a piacere, anziché come un bene comune
Ci appelliamo dunque, oltre che al sostegno della cittadinanza, anche al nostro Sindaco: salvaguardare la storia e le tradizioni secolari della gente di Cento, assicurare la rinascita di una così importante manifestazione, e garantire e sostenere gli interessi legittimi di cittadini e volontari, deve essere una assoluta priorità per chi governa la nostra città.

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